AMG, Consiglio Comunale approva il nuovo contratto di servizio

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Foto Fabrizio Lupo

Nella serata di giovedì il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato il nuovo contratto di servizio AMG Energia dal valore di otto milioni al netto dell’Iva. Sarà valido per nove anni e non sei come previsto inizialmente. Il nuovo contratto di servizio Amg è stato approvato dalla maggioranza (venti a favore, due astenuti e zero contrari) mentre le opposizioni hanno deciso di non partecipare al voto. la principale novità dell’atto riguarda l’articolo 26, ovvero quello che disciplina le forme di partenariato pubblico-privato di tipo contrattualistico.

Il nuovo contratto di servizi prevede la conduzione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, dei semafori e dei servizi energetici (impianti elettrici e tecnologici presenti all’interno degli immobili di proprietà o di pertinenza del Comune). 

L’approvazione del nuovo contratto di servizio di Amg, da parte del Consiglio comunale di Palermo, consentirà di rilanciare la società partecipata e di migliorare i servizi alla città, illuminazione pubblica in primis». Lo dicono i consiglieri comunali di Lavoriamo per Palermo Dario Chinnici, Ninni Abbate, Leonardo Canto, Fabrizio Ferrandelli e Giuseppe Mancuso.

Si tratta di un importante risultato che consentirà, anche attraverso il partenariato pubblico-privato, di garantire i livelli occupazionali e di realizzare i necessari investimenti per le manutenzioni, preservando un patrimonio della città. In particolare avere ampliato da 6 a 9 anni la durata del contratto di servizio – concludono – consentirà all’azienda di realizzare una programmazione con un orizzonte temporale più ampio, superando anche le criticità finanziarie sollevate al termine dello scorso anno dall’ azienda nel rispetto degli attuali vincoli previsti dal piano di riequilibrio pluriennale, così da raggiungere gli obiettivi aziendali previsti

Le opposizioni attaccano

Dai gruppi del PD, AVS, “Oso”, Progetto Palermo e M5S duro attacco a chi amministra la città: “La risposta dell’amministrazione Lagalla alla nostra reiterata richiesta di chiarezza sul progetto di rilancio e sviluppo delle partecipate del Comune è arrivata dopo due anni dall’inizio della consiliatura, in modo chiaro e inconfutabile con questa delibera, ossia la svendita dei servizi pubblici locali. Siamo vicini ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali che hanno giustamente indetto lo stato di agitazione e condividiamo le loro preoccupazioni. Non ci arrenderemo e continueremo a batterci per la difesa dei servizi pubblici e per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini“.