AMG Energia taglia i consumi e manda i dipendenti amministrativi in smart working
L’accordo ha natura sperimentale e validità di un anno. A partire da dicembre, ogni settimana, il venerdì i dipendenti lavoreranno in smart working: “In questo modo – spiega l’amministratore unico Macchiarella – il lavoro agile diventa anche opportunità per operare in un’ottica di risparmio ed efficienza, consentendo all’azienda di contenere i costi”
Un intero edificio chiuso il venerdì con dipendenti al lavoro ma in modalità agile per ridurre i consumi di energia e contenere i costi. É quello che farà AMG Energia a partire dal primo dicembre.
La decisione di concentrare in un unico giorno lo smart working dei dipendenti che svolgono attività prevalentemente amministrativa nasce dalla sensibilità della società partecipata dal Comune, che si occupa di distribuzione metano, manutenzione degli impianti di illuminazione della città e servizi energetici. É frutto di un accordo firmato oggi dall’amministratore unico, Domenico Macchiarella (in foto), dal direttore responsabile delle relazioni industriali e, ad interim, dello sviluppo organizzativo, Eugenio Gioè, e dalle organizzazioni sindacali aziendali. Vuole essere anche un segnale, una buona pratica che viene messa in atto facendo da apripista alle altre società della galassia comunale, raccogliendo in questo senso l’invito rivolto dall’amministrazione comunale a sensibilizzare il personale e a valutare iniziative per tagliare sprechi e fronteggiare l’attuale emergenza energetica.
AMG Energia, cosa prevede l’accordo
L’accordo, che ha decorrenza dal primo dicembre, riguarda i dipendenti in servizio presso la palazzina direzionale dove si svolgono attività di natura prevalentemente amministrativa. Ogni settimana, nella giornata di venerdì, questi svolgeranno le loro prestazioni in smart working in modo che l’intero edificio che ospita gli uffici (dalla presidenza all’ufficio legale, dalla segreteria agli uffici che si occupano di contabilità, di gare, di contratti, dei sistemi informativi aziendali) possa rimanere chiuso, con impianto di climatizzazione disattivato, computer e luci spente.
Si otterrà così un risparmio dei consumi (impianti e dispositivi torneranno ad essere accesi il lunedì) ed un conseguente abbattimento dei costi. I benefici, stimati su base mensile, sono pari in termini di energia primaria a circa 600 kep (chilogrammi equivalenti di petrolio) e, in termini ambientali, ad oltre una tonnellata di emissioni climalteranti evitate (CO2equivalente). Nelle stesse ore diurne l’impianto fotovoltaico presente all’interno del sito aziendale contribuirà a coprire il fabbisogno delle altre strutture attive.
Risparmio ed efficienza
“La società continuerà ad essere pienamente presidiata in tutti i suoi settori, da quelli operativi che rimangono sul campo a quelli prettamente amministrativi in smart working”, sottolinea l’amministratore unico della società, Domenico Macchiarella. “In questo modo, però, il lavoro agile diventa anche opportunità per operare in un’ottica di risparmio ed efficienza, consentendo all’azienda di contenere i costi ed incidendo anche in maniera significativa sul difficile momento che stiamo vivendo per mitigare gli effetti della crisi energetica”.
Alla base c’è l’intesa complessiva che già lo scorso maggio l’azienda e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto sullo smart working di tutti i dipendenti, prevedendo per i lavoratori la possibilità di lavoro agile un giorno alla settimana e, in alcuni casi specifici, sino ad un massimo di due giorni alla settimana. L’accordo sottoscritto oggi ha natura sperimentale ed ha validità di un anno.
Foto da ufficio stampa