La Guardia di Finanza di Palermo ha denunciato una persona, residente a Isola delle Femmine in quanto beneficiava del “gratuito patrocinio” in maniera illecita. L’istituto garantisce a meno abbienti, in ossequio ai principi costituzionali di uguaglianza e di diritto alla difesa, la possibilità di essere assistiti e rappresentati in giudizio da un legale, anche quando non sono in grado sostenere il relativo costo. In pratica, chi ha un reddito particolarmente basso (non superiore a euro 11.493,82 elevato di euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi), presenta un’istanza corredata dalla documentazione che attesta il possesso dei requisiti necessari per il cosiddetto “accesso gratuito alla giustizia”.
Le Fiamme Gialle, acquisite le autocertificazioni prodotte, hanno controllato la veridicità delle stesse mediante il confronto con gli elementi reddituali e patrimoniali risultanti dalle banche dati in uso al Corpo, esteso ai nuclei familiari e ai conviventi dei richiedenti.
In un caso si è rivelato che il richiedente, nell’istanza di patrocinio a spese dello Stato, aveva dichiarato per il 2020 un reddito imponibile pari a €. 5.922,97; un dato diverso da quanto accertato dai militari della Tenenza di Carini i quali hanno constatato un reddito pari ad €. 25.600,99. Per il soggetto è scattata la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria per aver attestato falsamente la sussistenza delle condizioni di reddito previste per l’ammissione al beneficio. Un reato del genere prevede la reclusione da 1 a 5 anni di carcere e una multa sino a un massimo di 1.549 euro.