Amministrative Palermo, Miceli: “Se la gente va a votare vinciamo al primo turno”

Il candidato di centrosinistra ha anche attaccato Lagalla e il centrodestra

miceli

“Se ci impegniamo a far votare anche chi ha sfiducia nella politica possiamo vincere a primo turno le prossime elezioni“. Così ha dichiarato il candidato del centrosinistra Franco Miceli a Palermo Today nel corso di una lunga intervista. Dell’Utri viene a Palermo da Milano e si piazza all’hotel Delle Palme, riceve la visita di tutti i massimi esponenti del centrodestra, tra cui anche Musumeci cercando di avere un maggiore sostegno alla candidatura di Lagalla facendo un endorsement. Ci sono degli interessi che vanno in una certa direzione. Sento puzza di comitato da affari, un brutto film di cui Lagalla diventa protagonista“.

MICELI: “IO MI OCCUPO DI PROGRAMMI”

Questa polemica rischia di mettere in secondo piano i problemi dei cittadini palermitani? “Io infatti mi occupo di programmi, del decentramento, delle periferie, tutti quei temi che possano permettere a Palermo di diventare una città europea”.

Il capoluogo siciliano è una città piena di cantieri che provocano numerosi disagi al traffico. Miceli, però, ha le idee chiare: “Abbiamo la necessità di controllare da vicino l’andamento dei lavori, sia dal punto di vista delle tempistiche sia per la qualità. In sostanza, i lavori devono essere fatti in tempi congrui e a regola d’arte”.

Cimitero dei Rotoli: “La prima cosa che bisogna fare è ampliare i campi di inumazione. Dalle verifiche che abbiamo effettuato ci sarebbe spazio in nuovi terrenti per seppellire 500-600 salme. Ciaculli? Sul progetto del nuovo cimitero non sono d’accordo. E’ un’area delicata, vocata all’agricoltura, che non possiamo permetterci il lusso di compromettere. La mia proposta invece è quella di fare un grande cimitero metropolitano, moderno e di qualità. Lavorerò in questa direzione”.

Il programma del candidato sindaco Franco Miceli punta sul decentramento, partecipazione con particolare riferimento alle periferie: “Decentramento e partecipazione sono le precondizioni per realizzare qualsiasi progetto per Palermo. Non si può più governare questo Comune con una struttura centralistica. Noi abbiamo circoscrizioni che hanno più residenti di alcuni capoluoghi di provincia; trasferire poteri a questi organismi significa attivare processi di partecipazione. Il degrado di certe periferie non è solo fisico-architettonico ma è anche sociale”.