Un gruppo di cittadini e Società civile vuole che il nuovo sindaco di Palermo venga deciso in maniera chiara e trasparente, guardando anche ai bisogni della società. Un profilo che abbia leadership e la voglia di affrontare una fase difficilissima per la nostra comunità. Una persona alla quale il gruppo di cittadini ha chiesto di mettersi in gioco è Valentina Chinnici, docente, presidente del CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), consigliera Comunale.
«Mancano tre mesi alle elezioni amministrative in cui saremo chiamati a eleggere il Consiglio Comunale e il nuovo Sindaco di Palermo, e ci preoccupa il silenzio assordante calato in città. Chi è più addentro a logiche partitiche ha spiegato che le forze politiche sono state troppo assorbite dalle elezioni del Presidente della Repubblica per occuparsi di questioni locali. Eppure noi sappiamo che queste non sono elezioni come tante altre. Si chiude, infatti, l’esperienza amministrativa di Leoluca Orlando, che ha attraversato e governato alcuni cambiamenti epocali per la storia della nostra città, rimasta saldamente legata a logiche affaristico-mafiose fino alla fine degli anni ’80 (escludendo il generoso e coraggioso tentativo fatto da Elda Pucci finora unica sindaca di Palermo), quando fiorì la cosiddetta Primavera palermitana, stagione segnata da grandi fermenti e speranze, in cui la città subì lutti atroci e devastanti da cui seppe rialzarsi con fiducia e forza rinnovate.
Appare evidente che, né il sindaco Orlando né i partiti presenti in Consiglio comunale, hanno lavorato per garantire una classe dirigente adeguata a fronteggiare le sfide e i cambiamenti sempre più veloci che caratterizzano la contemporaneità. I partiti sono chiamati a rispondere alle domande di apertura che provengono dai cittadini e dalle forze sociali».
«All’intera coalizione di centrosinistra, allora, ci rivolgiamo perché il candidato o la candidata a sindaco di Palermo non siano decisi nel chiuso di logiche di palazzo -si legge ancora nel documento – ma perché trovino spazio anche le istanze che vengono dalla società. Ai partiti chiediamo una scelta improntata a quella dignità, che per quasi 20 volte Sergio Mattarella ha invocato nel suo discorso di insediamento, definendola “pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile. Siamo convinti che non sia più il tempo di una leadership solitaria, ma di una autorità politica che sappia coordinare una nuova classe dirigente, capace di immettere nuove energie, passioni e intelligenze nel tessuto politico e amministrativo della città.
Sappiamo che governare oggi una città del Sud grande e complicata come Palermo, in bilico tra un dissesto economico e un piano di riequilibrio pieno di grosse incognite, è un sacrificio prima ancora che un onore per chi vorrà assumersene la responsabilità. Eppure, malgrado le mille difficoltà, nel tessuto civile della nostra città si sono distinte esperienze significative di impegno, di testimonianza, di resistenza contro il disagio e le ingiustizie, si sono sperimentate pratiche culturali importanti, sono cresciute significative esperienze economiche, si sono radicate pratiche di cittadinanza attiva senza barriere e confini.
È questo il mondo al quale ci rivolgiamo affinché prenda nelle proprie mani il futuro di Palermo. Abbiamo bisogno di una squadra fatta di volti, di storie e ricca di idee, capace di affrontare una fase difficilissima per la nostra comunità. Sappiamo, inoltre, che insieme alla squadra e alle idee serve una persona in grado di farsi interprete di questo progetto».
Il gruppo di cittadini ha già raccolto 60 firme e fanno un appello alla Chinnici per fare in modo che si possa candidare a sindaco di Palermo. Quello della consigliera comunale secondo il gruppo di cittadini sarebbe il nome giusto per il cambiamento.
“Ci rivolgiamo a una palermitana che abbiamo imparato ad apprezzare nelle sue mille battaglie in questi anni. Ci rivolgiamo così a Valentina Chinnici, chiedendole di mettere il suo cuore e le sue forze alla guida di un progetto che abbia queste ambizioni.
Valentina Chinnici, docente, presidente del CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), consigliera Comunale, attivista sul campo su vari fronti, ha saputo ascoltare e interpretare le migliori aspettative non solo dei giovani, non solo della scuola, ma anche di coloro che hanno sperato in un futuro diverso e hanno partecipato, attraverso l’impegno politico e il civismo consolidato nel tempo, alla trasformazione e alla cura della società palermitana.
È stata la testimonianza concreta di un impegno costante e profondo sui temi della scuola e dell’educazione, nelle difficoltà dei quartieri, accanto a tantissime associazioni, nel sostenere battaglie dei settori produttivi. In questi anni ne abbiamo apprezzato la generosità e la competenza maturata in consiglio comunale; ne abbiamo misurato anche la capacità di ascolto e confronto aperto e leale.
Per tali ragioni le chiediamo di mettere la sua candidatura a disposizione dell’intera coalizione democratica e progressista della città, perché crediamo che, affiancata dalle migliori competenze nei vari settori della pubblica Amministrazione, possa risollevare la città in un momento storico particolarmente delicato e critico. Il tempo è qui, è ora“.