Disagi all’Anagrafe di viale Lazio a Palermo, dove da più di quattro mesi non è possibile prenotare un appuntamento. A sollevare la questione la Cisl e l’Anolf. “All’Ufficio Anagrafe di viale Lazio a Palermo, ormai da ben quattro mesi per i cittadini stranieri è del tutto impossibile prenotare un appuntamento per l’iscrizione anagrafica e per ottenere ogni altro documento. Una situazione che ha superato i limiti del tollerabile. Anche perché negando ai cittadini extracomunitari l’accesso ai servizi anagrafici di fatto si negano loro i diritti più basilari per poter vivere nella città di Palermo”. Lo denuncia Valentina Campanella presidente Anolf Palermo e Sicilia.
“Dagli inizi di luglio se provi a prenotare sul sito del Comune, portale appuntamenti online, non ottieni alcuna data disponibile. Oltretutto per l’iscrizione anagrafica, l’unica sede alla quale è possibile rivolgersi, è solo viale Lazio. Così facendo si vanificano anche i presupposti dell’emersione 2020 che prevedeva, tra le altre, la regolarizzazione di migliaia di stranieri”.
Denuncia ancora l’associazione: “Noi come Anolf ,ad esempio, abbiamo quasi evaso un centinaio di pratiche di sanatoria. La maggior parte dei soggetti interessati non riesce ancora ad iscriversi all’anagrafe dopo mesi dal rilascio del nullaosta. Paradossalmente ci ritroviamo ad oggi con stranieri divenuti regolari per lo Stato Italiano, ma non cittadini del territorio in cui vivono e lavorano. E questo, siamo certi, riguarda anche tutti gli altri stranieri che hanno presentato domanda di sanatoria a Palermo”.
Oltre il danno, la beffa “perché i cittadini extracomunitari già iscritti in anagrafe hanno l’obbligo di rinnovare all’Ufficiale d’Anagrafe la dimora abituale nel Comune entro 60 giorni dal rinnovo. Cosa che risulta impossibile al momento per via della mancanza di date per appuntamenti”.
Ma i disagi per i cittadini stranieri non sono finiti. “Ad effetto domino, senza una residenza e una carta d’identità non si ha diritto ad esempio all’esenzione ticket o all’assegnazione del medico di base. Inoltre a peggiorare il tutto vi è anche l’esclusione degli stranieri dalla possibilità di utilizzare il servizio on line dell’Anagrafica nazionale usando lo spid”.
Mesi fa il Comune di Palermo si era assunto l’impegno di aumentare le postazioni anagrafiche. “Ma nulla è cambiato”.
Sulla questione Anagrafe, interviene anche il segretario generale Cisl Palermo-Trapani Leonardo La Piana. “In un periodo in cui si parla di digitalizzazione della Pubblica amministrazione a portata di click, negare anche solo un appuntamento online per pratiche cosi fondamentali per l’esistenza dei cittadini stranieri è paradossale. Se poi si pensa anche che si tratta di Palermo città, che si dichiara da anni solidale e accogliente. Si tenga conto di questo appello della nostra associazione. Si provveda subito a trovare una soluzione concreta che vada al di là delle promesse”.