Sui disservizi in corso all’Anagrafe e nelle postazioni decentrate del Comune di Palermo si registra l’intervento della parlamentare nazionale Valentina D’Orso.
L’esponente del Movimento Cinque Stelle esprime solidarietà ai cittadini alle prese con il caos negli uffici e vicinanza alla manifestazione tenutasi in città, dal titolo “La residenza è un diritto”.
La protesta, organizzata da Arci, Cgil e altre associazioni cittadine, ha acceso i riflettori sui disservizi che, secondo la deputata palermitana, colpiscono soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Da piazza Giulio Cesare, il corteo si è diretto alla volta di Palazzo delle Aquile per chiedere al primo cittadino Roberto Lagalla di attivare tutte le procedure necessarie per smaltire le centinaia di pratiche rimaste inevase.
Centinaia di cittadini, da giorni, fanno i conti con uffici intasati e procedure online inaccessibili.
Valentina D’Orso ne ha raccolto le lamentele ed è intervenuta in loro difesa.
“La situazione che si è determinata al servizio Anagrafe del Comune di Palermo – afferma – con tempi biblici per il rilascio di un certificato di residenza e l’impossibilità di fissare un appuntamento anche tramite le procedure online, è inaccettabile”.
“Le notizie che arrivano dagli uffici di viale Lazio e dalle postazioni decentrate cittadine sono allarmanti – sottolinea – e riguardano il mancato rilascio di documenti necessari e propedeutici alla fruizione di diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, come la salute e lo studio”.
“Questo stato di cose – continua l’onorevole – frena peraltro i processi di inclusione di fasce deboli di popolazione e migranti che, proprio per l’inadempienza dell’amministrazione comunale, restano odiosamente tagliati fuori dal godimento dei loro diritti”.
Nel manifestare apprezzamento per gli organizzatori della manifestazione, la deputata pentastellata si rivolge all’amministrazione comunale sollecitando la necessità di ripristinare la funzionalità dell’ Anagrafe.
“Non si tratta di banali disagi – osserva – ma di disservizi che incidono in maniera determinante sulla vita dei cittadini”.
“Andare avanti così è impossibile – conclude – pertanto occorre che il sindaco si occupi della questione e provveda al potenziamento, alla riorganizzazione e alla razionalizzazione degli uffici e del personale per sbloccare la macchina burocratica”.