Tagli al budget destinato a sostenere i costi della manutenzione ordinaria delle strade e autostrade siciliane affidate alla gestione Anas. A denunciare la delicata situazione sono le segreterie aziendali regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil PA che, in una nota, esprimono “viva preoccupazione e deplorazione”.
“Il rischio è quello di non riuscire a garantire l’incolumità pubblica, non riuscendo a salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada e degli operatori aziendali”, affermano Riccardo Cicero – Filt Cgil, Carmelo Magistro – Fit Cisl e Cesare La Cara – Uil PA, a proposito degli ulteriori tagli al budget effettuati dalla sede centrale. I sindacalisti in passato avevano già denunciato il taglio dei finanziamenti per le attività di manutenzione ordinaria che stanno portando al progressivo fermo delle attività stesse.
“Di fatto si registra – spiega la nota – per effetto dell’aumento del costo dell’energia e dei prezziari adeguati al caro dei materiali, una assegnazione di budget per manutenzione ordinaria che corrisponde in termini di operatività effettiva al 30% in meno di quello degli anni precedenti”. Gravi le conseguenze in una regione come la Sicilia, in cui risultano in gestione il maggior numero di km di strade e autostrade rispetto al resto d’Italia, circa il 20% della rete nazionale.
“Tale situazione – sottolineano i segretari aziendali regionali – determina l’impossibilità di poter riparare le barriere incidentate, ripassare la segnaletica orizzontale, potare gli alberi e sfalciare l’erba, mantenere in efficienza le opere idrauliche e poter effettuare interventi di emergenza. A ciò si aggiunge la cronica mancanza di mezzi operativi ed attrezzature in dotazione e di personale di esercizio che, senza la possibilità di sopperire alle carenze strutturali aziendali con le ditte esterne di pronto intervento, mette a rischio anche la sicurezza dei lavoratori”.
“La Sicilia è l’unica realtà aziendale ove non c’è un presidio h24 sulle autostrade e ove presente non adeguato come ad esempio sulla Tangenziale di Catania, mentre sulle strade statali si riesce a stento a garantire la sorveglianza con pochissime squadre di esercizio – chiosano i sindacalisti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil PA – e tale contesto è aggravato dalla ormai drammatica riduzione del budget di manutenzione ordinaria per il quale si aspetta da tre anni l’approvazione del Contratto di Servizio di ANAS con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da cui provengono i fondi della manutenzione ordinaria, adeguato ai reali fabbisogni.”