Anche don Rafè Cutolo, ‘o Professore, vuole andare a casa

Dopo la circolare inviata dal Dap ai direttori delle carceri che ha propiziato la liberazione di qualche boss, anche Cutolo chiede di poter tornare a casa

Ora ci prova anche Raffaele Cutolo. Tramite il suo avvocato Gaetano Aufiero, “o Professore” ha chiesto di essere scarcerato con la massima urgenza, per poter tornare a casa. Il fondatore della “Nuova Camorra Organizzata”, che adesso ha 79 anni, dal ’93 è confinato al carcere duro del 41-bis, e adesso ha paura. Tra febbraio e marzo ha avuto un ricovero all’ospedale di Parma, a quanto pare è in precarie condizioni di salute, ed ha paura di essere contagiato dal Covid-19.

IL DAP PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS

Tutto nasce dalla circolare inviata il 21 marzo dal Dap (l’amministrazione penitenziaria) . In essa erano citate nove patologie indicate dai sanitari dell’amministrazione penitenziaria. E in relazione al rischio Covid,è stata sollecitata a tutti i direttori delle carceri la comunicazione dei nominativi che accusavano una di queste patologie. Inoltre, contemporaneamente, sono stati richiesti anche i nominativi di tutti i detenuti che superavano i 70 anni d’età.

GIÀ SCARCERATI ALCUNI BOSS

Dopo questa circolare è uscito dal carcere di Milano-Opera il boss di Cosa nostra
Francesco Bonura, 78 anni, in precarie condizioni di salute. Ma prima di lui era andato a casa, a San Michele di Ganzaria, il capo della “famiglia” di Caltagirone Ciccio La Rocca di 82 anni. Come Giuseppe Sansone, vicino di casa di Totò Riina, anche lui agli arresti domiciliari, e Vincenzino Iannazzo, ritenuto un boss dell ‘ndrangheta. Per gli ultimi due il loro stato di salute è apparso incompatibile con il carcere, in considerazione dell’attuale emergenza epidemiologica. Per questo don Rafè Cutolo spera di potere tornare a Ottaviano, dove c’è sua moglie, la signora Immacolata.


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