Ancora un’inchiesta sul voto di scambio, Sammartino e il centrodestra nella bufera: “Schifani vada a casa”
Il vice presidente della Regione Siciliana, indagato per corruzione, ha rimesso gli incarichi. Intanto impazza la polemica contro il centrodestra
Terremoto alla Regione: l’inchiesta “Pandora” dei carabinieri del comando provinciale di Catania trascina nell’occhio del ciclone Luca Sammartino, vice presidente della Regione Siciliana nonché esponente di spicco della Lega. Dalle indagini coordinate dalla Procura distrettuale etnea sarebbe infatti emerso un accordo in relazione alle europee del 2019 con Mario Ronsisvalle, politico e titolare di una farmacia a Tremestieri Etneo, che – secondo la ricostruzione dell’accusa – sarebbe stato avvantaggiato dalla riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio sostegno elettorale al candidato sostenuto da Sammartino.
L’inchiesta Pandora
L’ordinanza di misura cautelare è stata emessa dal gip nell’ambito di indagini condotte tra il 2018 e il 2021. Sarebbero emersi accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo ed elementi vicini alla cosca mafiosa Santaopaola-Ercolano, riguardanti l’elezione nel 2015 dell’attuale sindaco Santi Rando, finito in carcere per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata. Ulteriori indagini avrebbero fatto luce su quella che la Procura definisce “la successiva ‘degenerazione affaristica’ dell’Ente, messa in atto dai funzionari infedeli mediante numerose corruttele, per concedere permessi e assegnare lavori agli ‘imprenditori amici'”.
Dalla ricostruzione dell’accusa, emergerebbe “una strategia dei vertici comunali” finalizzata a “neutralizzare ogni forma di opposizione politica”. Per la Procura sarebbe stato “l’accordo corruttivo con lo storico consigliere d’opposizione Mario Ronsivalle, poi transitato tra i sostenitori di Rando per le amministrative del 2021″. Proprio Ronsivalle è finito ai domiciliari. Qui entrerebbe in gioco la figura dell’assessore regionale all’Agricoltura: a Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, la procura contesta l’accordo con Sammartino, principale referente politico del sindaco, all’epoca dei fatti deputato regionale e attuale vicepresidente della Regione. Il farmacista sarebbe stato avvantaggiato dalla riduzione del numero delle farmacie nel comune promettendo sostegno elettorale per le europee del 2019.
Luca Sammartino sospeso
Questa la tesi dell’accusa. Per Luca Sammartino arriva così la sospensione dalle funzioni pubbliche per un anno. L’avviso di garanzia per corruzione gli è stato notificato all’alba, era appena rientrato dal Vinitaly dove ha gestito la partecipazione della Sicilia alla Fiera di Verona. Rimessi gli incarichi di assessore regionale e vice presidente della Regione, si vocifera che sarà lo stesso Schifani ad assumere a interim le deleghe.
Conte: “Centrodestra indifferente alla corruzione”
Chiaramente la notizia dell’inchiesta ha fatto scattare la polemica. “Tutte le forze politiche devono alzare l’asticella, altrimenti i cittadini non verranno più a votare, rimarranno a casa. Dobbiamo assolutamente contrastare questo e ridare dignità all’intera politica, non lasciare che sia la magistratura ad occupare il posto della politica”. Così ha dichiarato il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a margine di un incontro all’ospedale di Villa d’Agri di Marsicovetere (Potenza). Dalla nuova inchiesta siciliana per Conte arriverebbe “la conferma che il centrodestra non può assolutamente parlare su questi temi perché da Nord a Sud è una questione generale, che riguarda poi in particolare le amministrazioni di centrodestra, da sempre notoriamente indifferenti alla penetrazione della corruzione, alle infiltrazioni della malavita e al voto di scambio politico-mafioso, che noi come M5S abbiamo rafforzato nel 2019”.
M5s: “Tre indagini in poco tempo, quadro sconcertante”
“In poco più di una settimana tre indagini su gravi sospetti di voto di scambio politico-mafioso, corruzione e altri reati tipici dei colletti bianchi tra Palermo e Catania, tutti a marchio centrodestra. Prima l’arresto di Mimmo Russo, esponente di Fdi a Palermo, poi l’indagine a carico del sindaco di Paternò Naso, di un assessore e di un ex assessore, oggi emerge la notizia dell’indagine a carico del vice presidente della Regione Sammartino e del sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, che è stato anche arrestato”. I rappresentanti del M5s nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato sottolineano “un quadro sconcertante di commistione tra istituzioni, politica, affari e mafia, che si aggiunge ad un proliferare di scandali che riguardano i più svariati comitati d’affari, con particolare attenzione ai fondi del Pnrr”.
De Luca: “Schifani abbia un sussulto dignità e vada a casa”
Sferzata al governo regionale da parte di Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord: “Appendiamo sgomenti della notizia dell’inchiesta che vede tra i coinvolti anche il vicepresidente della Regione siciliana Luca Sammartino, responsabile dei rapporti con il Parlamento. Sammartino è stato sospeso per un anno dai pubblici uffici, ebbene riteniamo che il presidente Schifani debba immediatamente ritirare le deleghe al suo numero 2 traendone le necessarie conclusioni: questo Governo è definitivamente arrivato al capolinea, Schifani abbia un sussulto dignità e vada a casa“.
Foto da Facebook Luca Sammartino