Una carriera calcistica passata con la maglia rosanero cucita addosso. Dal settore giovanile fino alla prima squadra, ed un legame così forte da sfidare anche il fallimento avvenuto nel 2019. Andrea Accardi ed il Palermo hanno un feeling indissolubile, anche adesso che il difensore palermitano è passato al Piacenza. Il giocatore ha concesso una lunga intervista ai microfoni di TMW. Di seguito un estratto della stessa.
“Che effetto mi ha fatto lasciare Palermo? Strano, particolare – risponde il difensore -. Anche perché è la squadra della mia città, quella per la quale ho sempre fatto il tifo. Fin da bambino. E poi dopo che stai tanto tempo in un ambiente leghi con tantissime persone e il rapporto diventa di amicizia al di là della professione. Mi avevano già comunicato in estate che sarei stato ceduto – prosegue Accardi -, ma ero infortunato. E quindi era più giusto riprendersi dall’infortunio e allenarsi con i compagni per poi valutare la soluzione migliore. Sicuramente mi ha fatto un certo effetto lasciare la squadra della mia città”.
“La svolta è arrivata grazie al lavoro del mister Baldini, del suo staff e dei ragazzi con i quali si è creato qualcosa di unico – dichiara -. Ricordo lo sfogo del mister dopo Potenza, da lì si è creata una magia all’interno dello spogliatoio. Remavamo tutti dalla stessa parte, chi non giocava spingeva più di chi giocava. Ci aiutavamo tutti. Poi – prosegue Accardi – si è risvegliato l’entusiasmo della piazza. Siamo passati da duemila persone a quarantamila: aver riempito il Barbera è stato motivo d’orgoglio”.
“Lascio un Palermo con una società forte alle spalle – afferma il neo difensore del Piacenza -, e con un futuro luminoso. Sarò il primo tifoso ad esultare quando ci saranno dei grandi successi. Lascio una squadra di uomini”.
Foto Credits: Palermo Fc
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