Angelo Duro vince al box office italiano e conquista gli spettatori del grande schermo. Il film d’esordio del comico palermitano Io sono la fine del mondo agguanta il primo posto con un incasso di 2.348.789 euro. Una scommessa vinta anche per Gennaro Nunziante, regista della pellicola, uscita lo scorso 9 gennaio, e deus ex machina dei film di Checco Zalone e Pio e Amedeo. Al secondo posto, dopo l’esordio di Duro, resiste Diamanti. Il nuovo film di Ferzan Ozptek è ancora ai piani altissimi degli incassi dopo quattro settimane di programmazione.
Nel film, che ha visto il suo esordio al cinema, Angelo Duro interpreta un autista notturno che va raccattando gli adolescenti ubriachi fuori dalle discoteche. La sorella, che non sentiva da anni, una mattina lo chiama per responsabilizzarlo sulla gestione dei genitori anziani di cui lei si è sempre e sola preoccupata. È estate, ha una vacanza programmata e gli implora di darle il cambio. Prima riluttante, Angelo Duro accetterà l’incarico nell’ottica di vendicarsi con loro di tutto quello che gli hanno vietato o costretto di fare da piccolo.
“Questo è il mio primo e ultimo film. Sono ad oggi il primo in classifica negli incassi. Sto già pensando a che appartamento acquistare. Facciamo una foto, alzate il dito medio”, racconta il comico nato a Palermo con il suo solito fare caustico durante l’incontro in sala con il pubblico. “C’e chi si vanta di essere solare, simpatico, buono, onesto, bravo, perbene, io mi vanto di essere antipatico. Perché non c’è niente di peggio di uno che fa il simpatico. La simpatia non esiste. I simpatici sono dei grandissimi stronzi che ancora non hanno fatto coming out. Si nascondono”, racconta il comico durante la presentazione. Sarà nata una nuova stella di incassi per il cinema o davvero questo sarà il primo e ultimo film di Angelo Duro?