L’angelo Gabriele e la sua “Terra di Mezzo”a favore delle malattie rare

La bella storia di uno studente palermitano che, divenuto angelo troppo presto, ha lasciato in eredità alla mamma un’associazione a sostegno di chi come lui è stato colpito da malattie incurabili.

Gabriele Di Liberto

E’ una storia che fa grondare di lacrime l’animo ma soprattuto un esempio di forza di carattere quella di Gabriele Di Liberto, giovane palermitano scomparso due anni fa per un male incurabile. Un destino avverso fece sì che a soli 18 anni si ammalasse di leucemia, malattia rara ereditata dalla nonna paterna. Ma invece di piangersi addosso – aveva intanto subito il trapianto di midollo osseo, un dono d’amore fattogli dalla sorella che gli permise di vivere altri dieci anni -, Gabriele ha voluto lottare non solo per sè ma anche per chi come lui ha avuto la sfortuna di conoscere in prima persona il male. Per questo ha fondato, nel giugno del 2012 La “Terra di Mezzo”, un’associazione no profit dedicata al sostegno di chi è affetto da mali incurabili. Un nome evocativo quello scelto dallo studente, che riporta alla mente la regione fantastica che fa da sfondo e ambientazione alle vicende de ” Lo Hobbit” e de ” Il signore degli anelli” nei romanzi di J.R.R. Tolkien.

Sempre operativa “La Terra di Mezzo”

L’IMPEGNO DI MAMMA ANTONELLA

A portare avanti l’iniziativa del figlio, la mamma, la dott.ssa Antonella Giallombardo alla quale Gabriele volle intestare “La Terra di Mezzo”. Intervistata da Palermo Live, la presidentessa dell’associazione ci parla delle iniziative in corso. “Una volta conseguita la laurea in medicina, il grande desiderio di mio figlio fu quello di compensare le carenze esistenti in tanti ospedali italiani. In sua memoria – dichiara la dott. Giallombardo a Palermo Live – sto portando avanti l’associazione. Con i nostri collaboratori abbiamo assunto un impegno sanitario e sociale per sostenere altre iniziative oltre che gli stessi nosocomi della città di Palermo. Con cadenza triennale sosteniamo e collaboriamo con varie associazioni come ad esempio l’aisme (sclerosi multipla). Abbiamo anche degli accordi di collaborazione con associazioni socio culturali e turistiche.

Sforzi raddoppiati al tempo del Covid

“LA TERRA DI MEZZO” AL TEMPO DELLA PANDEMIA

In tempo di pandemia abbiamo attivato diverse collette alimentari, oltre che attivarci per fornire sostegno economico psicologico alle fasce più indigenti della popolazione. Facendo parte del’Enpam, la “Terra di Mezzo” è formata da medici che si occupano della linea medico scientifica. Ma non solo, visto che partecipiamo alla tavola rotonda dell’Asp, del progetto “Uniamo” oltre a svolgere servizio civile. L’iniziativa che abbiamo portato avanti quest’anno fa invece parte del progetto “Per tutti un pò”, giunta alla sua 6^ edizione. A tal proprosito – puntualizza la dott. Giallombardo – desidero menzionare ancora una volta la direzione dell’Ipermercato “Picasso” di Villabate, unico centro ad avere donato generi alimentari (nella fattispecie prodotti di macelleria) alla nostra associazione.”

L’ennesimo Natale pensando ai meno fortunati