Un servizio rivolto ai migliori amici dell’uomo e ai loro proprietari, per alleviare i disagi di coloro che sono ricoverati o in quarantena a causa del Covid 19.
Tradizionalmente sensibile alle esigenze di chi sperimenta situazioni di bisogno o disagio, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta scende in campo ancora una volta, attraverso i propri volontari. L’obiettivo, nobile, è dare una mano ai cani e ai loro padroni, talvolta anziani o con ridotte capacità motorie.
La sezione cinofila del gruppo di Palermo del Corpo ha attivato un servizio di gestione dei cani di cittadini che ne fanno richiesta.
Una disponibilità che per tanti si traduce nel sollievo e nella serenità di potere contare sulle competenze di un gruppo di volontari impegnati nel dog-sitting.
“In questo momento di grande difficoltà e isolamento – spiega Alice Cumia, responsabile della sezione cinofila del gruppo di Palermo – è importante offrire e coordinare un servizio così importante per chi non riesce a prendersi cura del proprio fedele amico”.
“Lo abbiamo ideato – spiega – in considerazione del fatto che, sia nella nostra struttura nazionale che a Palermo, abbiamo una sezione cinofila”.
“Ci siamo resi conto – conclude – come sia difficile gestire la quotidianità con un fido compagno a quattro zampe, che ha bisogno di uscire ogni giorno”.
I cittadini residenti nei Comuni di Palermo, Villabate, Cefalà Diana, Villafrati e Godrano possono fare richiesta del servizio.
I beneficiari sono i soggetti vulnerabili o con patologie in corso, in isolamento e in quarantena e gli anziani fragili.
Una volta ricevuta la richiesta di servizio tramite prenotazione, i volontari si recano presso il domicilio dei padroni dei cani. Dotati dei dispositivi di protezione individuale, condurranno “Fido” per una passeggiata, per consentire l’espletamento dei bisogni etologici e fisiologici.
Il tutto, muniti di bustine per la rimozione dei bisogni e di una bottiglietta d’acqua per pulire lo spazio sporcato.
Prima di accettare la prenotazione, però, i volontari terranno un incontro preliminare – tramite video chiamata – per ricevere informazioni sul carattere e il comportamento del quattro zampe. Ciascuno di essi porterà con sé il disinfettante per le mani e un guinzaglio, preleverà e riconsegnerà il cane al proprietario velocemente.
Il volontario sosterà per breve tempo nell’area dello scambio e dovrà mantenere una distanza di almeno due metri senza alcun contatto. Laddove richiesto, i volontari potranno inoltre farsi carico delle necessità degli animali d’affezione a loro assegnati.
Per esempio, nel caso di spostamenti presso lo studio veterinario e per eventuali cure nei casi in cui il legittimo proprietario sia in difficoltà e non possa farlo personalmente .
Il Ministero della Salute ha stabilito, infatti, la possibilità degli spostamenti per le necessita degli animali d’ affezione, a partire dalle cure veterinarie.
Il volontario, in sostituzione del proprietario, dovrà avvalersi dell’autocertificazione e di un documento di delega.