Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura “a sorpresa”
Nei mesi scorsi, la scrittrice francese ha vinto inoltre il Premio Letterario Internazionale Mondello – Sezione Autore Straniero
La scrittrice francese Annie Ernaux è la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2022.
Ad assegnare all’ottantaduenne autrice, originaria di Lillebonne, la più importante onorificenza mondiale è stata l’Accademia di Svezia, “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui ha svelato le radici, gli straniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”.
L’opera letteraria di Annie Ernaux, studiata e pubblicata in tutto il mondo, è considerata un classico contemporaneo, ed è amata e seguita da lettori di tutte le età, particolarmente dagli studenti.
La Francia, che con Annie Ernaux conquista il diciassettesimo Premio Nobel per la Letteratura, si conferma il Paese che ha ottenuto il maggior numero di Nobel letterari dal 1895, anno dell’istituzione, fino a oggi.
Il precedente Nobel assegnato a un autore francese era quello del 2014, vinto da Patrick Modiano; prima ancora, nel 2008 era stato assegnato Jean-Marie Gustave Le Clézio.
PRONOSTICI SOVVERTITI
Alla vigilia dell’assegnazione del Premio, erano diversi, in realtà, i nomi che circolavano, a partire da un altro autorevole connazionale di Annie Ernaux.
Era dato per favorito, infatti, Michel Houellebecq, l’autore di “Sottomissione” e “Le particelle elementari”, del quale recentemente La nave di Teseo Edizioni ha pubblicato la raccolta di riflessioni e scritti dal titolo “Interventi”.
Tra i possibili assegnatari, figuravano anche Haruki Murakami, che nel 2021 ha pubblicato l’acclamato “Prima persona singolare” e, soprattutto Salman Rushdie, indiano d’origine e britannico d’adozione, autore del romanzo “I versi satanici”, aggredito nell’agosto scorso a New York, durante un festival letterario.
Per lui era sceso in campo persino Bernard Henri -Lévy, sottolineando come nessuno scrittore, nel panorama contemporaneo, meritasse più di lui il prestigioso riconoscimento.
Nella girandola c’erano però anche altri nomi di spicco.
Oltre all’intramontabile Milan Kundera, ceco naturalizzato francese, anche il kenyota Ngugi wa Thiong’o e , per l’Italia, Claudio Magris, autore del recentissimo “Inventarsi una vita” pubblicato da La nave di Teseo.
Annie Ernaux rientrava nella rosa dei potenziali vincitori, ma non era certo la favorita.
Alla fine, però, l’Accademia ha scelto la sua storia, premiando soprattutto la capacità che le appartiene di reinventare totalmente il genere autobiografico, trasformando la narrazione di vicende personali in un’analisi politica e sociale.
UNA DELLE VOCI PIÙ AUTOREVOLI DELLA CULTURA FRANCESE
Intervistata dalla tv svedese, Annie Ernaux ha parlato di “grande onore” e “responsabilità” in merito al Premio appena ricevuto.
A consacrare definitivamente la sua scrittura, elegante, meticolosa, punto di riferimento della letteratura nello scenario mondiale, è stata Éditions Gallimard, la più autorevole tra le case francesi, che ne ha raccolto le pagine principali in un unico volume, nella prestigiosa collana Quarto.
Attraverso le sue opere, l’autrice francese ha sempre raccontato esperienze personali e avvenimenti realmente accaduti nella sua vita, come ne “L’evento”, da cui fu tratto l’omonimo film diretto da Audrey Diwan, Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021.
In Italia L’Orma Editore ha pubblicato i romanzi “Il posto”, “Gli anni”, vincitore del Premio Strega Europeo nel 2016, “L’altra figlia”, “Memoria di ragazza”, “Una donna,” vincitore del Premio “Gregor von Rezzori” nel 2019, “La vergogna”, “L’evento” e “La donna gelata”.
Nella sua lunga carriera, c’è un particolare che lega Annie Ernaux alla Sicilia.
Nel 2022, infatti, ha vinto il Premio Letterario Internazionale Mondello – Sezione Autore Straniero, curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con Fondazione Circolo dei Lettori e Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nel 2017 ha inoltre ricevuto il Premio “Marguerite Yourcenar” alla carriera e, l’anno successivo, il Premio “Ernest Hemingway” per la letteratura.
(Fonte foto facebook)