Annullamento pensioni, devi restituire tutti i soldi entro questa data: non ne hai più diritto se rientri in queste categorie | Controlli a tappeto
Brutta sorpresa per i pensionati, occorre restituire tutti i soldi entro e non oltre a questa data, ecco cosa sapere a riguardo.
Brutte notizie per i pensionati italiani. Quella che è la fascia più debole della popolazione sta facendo fronte a una comunicazione che preoccupa veramente molto. I soldi che sono stati percepiti fino a questo momento dovranno essere restituiti.
Un problema non di poco conto, che sarebbe stato provocato da pagamenti indebiti. Non è certo la prima volta che una notizia di questo genere fa il giro dell’Italia intera. Probabilmente in molti ricorderanno le volte in cui hanno dovuto restituire delle somma all’INPS.
Le comunicazioni sarebbero partite in seguito a dei controlli su pensionati italiani. Come già reso noto nei mesi scorsi saranno diversi i controlli che verranno effettuati nei prossimi mesi e non colpiranno solo i pensionati.
Occorre quindi fare chiarezza a riguardo per capire chi dovrà restituire il denaro.
Pensioni annullate, occorre restituire tutto il denaro
A seguito degli accertamenti, tutti i pensionati dovranno restituire la loro pensione entro e non oltre il prossimo gennaio. Questo 2024 e anche il 2025 prevederà una serie di controlli a catena sui pensionati e questo potrebbe essere un problema non indifferente per tutti coloro che saranno chiamati alla restituzione. Nulla che sia collegato alla Legge di Bilancio a cui si sta lavorando proprio in queste settimane, anche se proprio i provvedimento permetteranno di comprendere quella che è la direzione da prendere da questo momento in avanti.
310 mila sono gli assegni che sono finiti nell’occhio del ciclone, per un valore di 1,6 miliardi di euro. Si tratta di denaro che deve uscire dalle casse Italiane per andare sui conti correnti dei pensionati. Ovviamente ogni singola irregolarità deve essere in qualche modo modificata, provvedendo alla sanatoria.
Gli accertamenti riguarderanno il 2024 e il 2025
L’istituto di previdenza ha provveduto ad avviare gli accertamenti per l’esistenza in vita per gli anni 2024 e 2025, questa la comunicazione pervenuta per tutti i pensionati che sono residenti all’estero. In un momento in cui, sembra essere pratica comune per i pensionati trasferirsi in quelli che sono i paradisi fiscali, è indispensabile per lo Stato provvedere a controlli specifici. Una verifica necessaria che viene condotta con l’invio ai pensionati di una comunicazione con cui si chiede di recarsi entro il 18 gennaio presso un’autorità locale per certificare la propria esistenza in vita.
Il controllo partito il 20 settembre ha toccato l’Europa, l’Africa e Oceania. Non saranno coinvolti i pensionati residenti in paesi con cui vi sono accordi di comunicazione. Nel caso in cui non si provveda all’attestazione, la rata dal prossimo febbraio verrà pagata in contanti presso le agenzie Western Union dove ci si potrà recare per la riscossione personalmente. La sospensione del pagamento avverrà a partire da Marzo 2025.