Antenna 5G a Baida, i residenti ricorrono al Tar e sono pronti a nuove proteste
Nuovo incontro nella giornata di martedì tra residenti della via alla Falconara, nel quartiere Baida a Palermo dove qualche giorno fa è stata installata su un terreno un’antenna 5G. L’area era destinata alla costruzione di un asilo nido comunale.
Il comitato cittadino accusa l’amministrazione comunale di aver ignorato le istanze della comunità, nonostante l’approvazione unanime di una mozione da parte della IV Circoscrizione e di un ordine del giorno in Consiglio Comunale. “La nostra comunità è stata umiliata e mortificata da una non decisione da parte della amministrazione comunale che ha visto la sua conclusione nella giornata di sabato, quando si è conclusa l’installazione della antenna 5G in via Alla Falconara nel cuore del Centro abitato di Baida. Un sito che vogliamo ricordare al Sindaco essere destinato ad asilo nido comunale”.
Pronta la protesta davanti alla sede del Comune di Palermo
Dopo aver ricevuto risposta da Arpa, la quale ha chiarito che l’autorizzazione all’antenna 5G è avvenuta dopo una corretta verifica sull’impatto ambientale, adesso i cittadini sono pronti a ricorrere al Tar. Intanto per i prossimi giorni sono pronte delle manifestazioni di protesta contro l’amministrazione comunale: la prima si terrà giovedì 12 dicembre in via alla Falconara alle ore 21; l’altra protesta, invece, sarà sotto gli uffici del sindaco Lagalla momentaneamente a Palazzo Palagonia.
“Torniamo a chiedere alla amministrazione comunale di attivare le procedure per realizzare l’asilo nido previsto nel prg“, sottolinea a Antonino Randazzo capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Consiglio Comunale di Palermo. “In tal senso il consiglio comunale si è espresso favorevolmente con un ordine del giorno a mia firma approvato alla unanimità il 30 novembre durante l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche“.