Lutto a Palermo: Antonella Azoti morta per Covid, suo padre sindacalista fu ucciso dalla mafia

La donna si è spenta a poche settimane di distanza dal marito

Azoti

A Palermo è morta Antonella Azoti, stroncata dal Covid. Figlia del sindacalista di Baucina Nicoló Azoti, che fu ucciso dalla mafia il 21 dicembre del 1945 quando Antonella aveva appena 4 anni.

Era ricoverata da dicembre. Le sue condizioni si erano aggravate tanto da dovere essere intubata. Sempre a causa del Covid, il 28 dicembre era morto il marito Zino Mastrilli, per molti anni sindacalista della Cgil. Moglie e marito, che non erano vaccinati, erano stati ricoverati insieme.
Antonella Azoti aveva scelto di non vaccinarsi per il timore di aggravare alcune sue patologie.

“La Cgil si stringe con grande affetto ai figli Alberto e Gabriele e partecipa con commozione al nuovo lutto che ha colpito la famiglia. Antonella ci consegna l’impegno a mantenere viva la memoria, per non dimenticare che la lotta contro la mafia e per lo sviluppo della Sicilia è stata e dovrà sempre essere lotta di popolo”. Queste le parole ricordo del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e del responsabile dipartimento Legalità e memoria Dino Paternostro.

La scomparsa di Antonella Azoti arriva a pochi giorni di distanza da quella del marito Zino Mastrilli, morto qualche settimana fa. I funerali si svolgeranno martedì alle 9 nella Chiesa Gesù Maria e Giuseppe di via Sacra Famiglia, a Palermo.

MORTE ANTONELLA AZOTI: IL CORDOGLIO DEL SINDACO ORLANDO

“Esprimo grande sofferenza per la scomparsa di Antonella Azoti e mi unisco al dolore di quanti l’hanno apprezzata per il suo instancabile impegno in difesa del valore della memoria e per la legalità dei diritti. Ai familiari, in questo momento di preghiera, rivolgo le mie più sentite condoglianze”. Queste le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando alla notizia della morte di Antonella Azoti.

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