Antonino Chef Academy 3: in gara due giovani siciliani

antonino chef academy

Nella nuova stagione del talent show culinario Antonino Chef Academy, diretta da Antonino Cannavacciuolo, che ha preso il via domenica 29 agosto 2021, ci sono in gara due giovani siciliani: la palermitana Antonella Rocco e il ragusano Patrizio Cafiso

IN GARA I SICILIANI ROCCO E CAFISO: CHI SONO

Fra i concorrenti in gara spiccano anche due siciliani: la 21enne palermitana Antonella Rocco e il 21enne ragusano Patrizio Cafiso, figli d’arte di genitori chef.

Antonella Rocco ha scelto di intraprendere questo percorso grazie al suo papà Vincenzo. Vive a Palermo con la sua famiglia, ha frequentato l’istituto alberghiero ed ha confessato di essersi iscritta al programma pochi giorni prima della chiusura delle iscrizioni. 

Si presenta con un «carattere forte e grintoso. La cucina è passione ma anche dedizione e forza di volontà». 

Il suo piatto forte è il filetto di maiale cotto a bassa temperatura glassato al miele e ha le idee abbastanza chiare su cosa significa, per lei, cucinare. “Ad uno che mette l’ananas sulla pizza, possibilmente gli taglierei le mani perché mi sembra un follia. Nonostante mi piaccia il contrasto che ha la frutta negli alimenti salati, l’ananas nella pizza è no”.

Originario di Ragusa, Patrizio Cafiso ha 21 anni. La passione per la cucina nasce quando era adolescente. Cresciuto con il fratello, ha imparato a cucinare fin da subito, anche perché sua mamma è cuoca. È molto deciso sul suo futuro e il lavoro, al momento, viene prima di tutto. Si definisce un “nomade in cerca di esperienze continue”.

In cucina, uno dei piatti che prepara spesso è il pollo al miele. “Una volta ho fatto un risotto. Invece di usare il fondo di cottura, ho utilizzato il tè verde perché mi sono voluto cimentare in grandi esperimenti. Il consiglio che vi posso dare è di non farlo mai”. 

L’ACADEMY 

All’interno dell’Antonino Chef Academy, dieci giovani fra i 18 e i 23 anni si contendono un posto nella prestigiosa cucina del ristorante stellato dello Chef Antonino Cannavacciuolo, Villa Crespi a Lago d’Orta in Piemonte. 

3 ragazze e 7 ragazzi impareranno i segreti della cucina, sotto lo sguardo attento dello Chef Cannavacciuolo. Oltre ai due concorrenti siciliani, Antonella Rocco e Patrizio Cafiso, gli altri sono: Darlyn Malbran, 23 anni di Genova; Erion Fishti, 23 anni di Montescaglioso (Matera); Fabiana Quadrelli, 23 anni di Bari; Gabriele Gambarelli, 22 anni di Montecchio Emilia (Reggio Emilia); Luca Guidetti, 23 anni di Savona; Nicolo’ Cacciatori, 20 anni di Desenzano del Garda (Brescia); Sebastiano Zorgno, 21 anni di Casale Monferrato (Alessandria); Vivien Aglioni, 23 anni di Calcio (Bergamo).

COSA È SUCCESSO NELLE PRIME DUE PUNTATE

L’inizio dell’anno accademico porta con sé grandi aspettative e nuove sfide.

Durante la prima puntata, la brigata di aspiranti chef si è cimentata in una prova di farcitura come tecnica di cucina. Lo Chef Cannavacciuolo ha mostrato agli allievi la sua idea di maialino ripieno. Il test ha previsto che ogni allievo farcisse una verdura assegnata dallo chef realizzando un piatto degno di apprezzamento. I ragazzi hanno poi incontrato in esterna Paolo Barrichella, autore del manifesto del food design italiano. Divisi in due squadre, i concorrenti hanno inventato e realizzato due diversi formati di pasta, uno salato e uno dolce, da preparare poi in piatti. Il terzo test, una lezione di approfondimento sui tagli, ha visto ospite lo Chef Wicky Pryan che ha mostrato agli allievi come realizzare tre tipi di taglio e tre diverse preparazioni a base di palamita.

I migliori della prima puntata sono stati Fishi e Zorgni, ultima Malbran con 15 punti. È lei a lasciare l’Accademia.

Nella seconda puntata, andata in onda domenica 5 settembre, i ragazzi hanno affrontato il primo test delle tecniche di cucina. L’argomento di questa lezione è il pane come ingrediente principale. Maestro d’eccezione è stato Eugenio Pol, uno dei più famosi panificatori d’Italia, definito da molti “il padre del lievito madre”.

Nella trasferta fuori sede, i ragazzi si sono recati nell’ex monastero di Astino, vicino Bergamo, luogo ricco di coltivazioni, soprattutto di luppolo. Il tema della prova è stato la birra: gli allievi, divisi in tre squadre da tre, hanno realizzato due piatti utilizzando la birra portata da Antonio Terzi, mastro birraio proprietario del birrificio Elav. Premiato con il simbolo della Chiocciola, il più importante riconoscimento di Slow Food, Terzi è stato definito “un modello per tutto il settore”.

Infine, i ragazzi hanno affrontato il test di approfondimento, incentrato sulla fermentazione, una delle tendenze più importanti nella cucina contemporanea. Per parlare di questo argomento, Antonino Cannavacciuolo ha invitato la Chef Chiara Pavan del ristorante stellato Venissa, premiata nel 2019 come “Cuoca dell’anno” per la Guida dell’Espresso e “Chef Internacional” per la rivista Elle in Spagna e, nel 2020, come “Miglior chef donna” per la guida Identità Golose 2020.

Ad abbandonare l’accademia è Cacciatori.

L’Antonino Chef Academy va in onda ogni domenica per sei settimane alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su Now.