Anziana cade dalle scale in casa di riposo, batte la testa e muore
L’anziana donna di Francoforte in provincia di Siracusa stava bene: i parenti presentano un esposto per fare chiarezza sulla vicenda
Sarebbe caduta dalle scale in casa di riposo e dopo due giorni di agonia è spirata all’ospedale. I familiari,assistiti da Studio3A, hanno presentato un esposto alla magistratura chiedendo di fare piena luce sui tragici fatti. L’intenzione è di acclarare ogni responsabilità da parte della struttura.
UNA SITUAZIONE APPARENTEMENTE TRANQUILLA
Vittima del presunto episodiodi omessa custodia in una struttura per la terza età M. C., 88 anni appena compiuti, di Francofonte, in provincia di Siracusa. L’anziana era affetta da demenza senile e deficit dell’equilibrio e, come tale, del tutto non autosufficiente. I suoi congiunti dunque, per garantirle un’adeguata assistenza, un supporto continuativo e protezione, hanno deciso di ricoverarla presso la Residenza Sant’Antonio, nella stessa Francofonte. La retta mensile era di 600 euro al mese: una soluzione che si presentava come adatta al trattamento delle patologie sofferte dall’ospite. La figlia e la nipote la contattavano per telefono quasi quotidianamente e l’ottantottenne, pur con le sue problematiche, si dimostrava sempre tranquilla, allegra e cosciente. Godeva anche di buone condizioni fisiche, oltre che di spirito.
MINIMIZZATA LA GRAVITA’ DELL’ACCADUTO
Ma lunedì 23 novembre la figlia viene contattata da un operatore della casa di riposo per avvisarla che l’anziana mamma era caduta dalle scale della struttura. Assieme ad un’altra degente non autosufficiente affetta da Alzheimer. Le due donne, secondo quanto riferito, avrebbero aperto una porta che dà sull’esterno per poi rotolare giù per i gradini. L’addetto, peraltro, ha minimizzato il fatto, parlando di lesioni lievi, ma la figlia si è preoccupata sempre di più, anche a fronte delle risposte poco chiare ed evasive ricevute alla sua richiesta di avere maggiori informazioni sulla dinamica dell’incidente. Soprattutto dopo la notizia che la mamma era stata trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Lentini per eseguire il tampone Covid risultato peraltro negativo. La donna poi sarebbe stata trasferita alla Clinica Villa Salus di Siracusa.
IL TRISTE EPILOGO
Infatti, nel presidio di Lentini è emersa una realtà ben diversa. I sanitari hanno subito rilevato un quadro clinico molto critico, la paziente era priva di sensi a causa dei gravi traumi riportati con la caduta, in particolare un trauma cranico e la frattura della mandibola. Dopo averla sottoposta, quello stesso pomeriggio, agli accertamenti strumentali, si decise per l’immediato trasferimento d’urgenza all’ospedale di Villa Salus. L’indomani però, i medici hanno dovuto comunicare ai congiunti che per l’anziana non c’era più nulla da fare. Mercoledì 25 novembre M. C. è spirata.
LA DENUNCIA
Sconvolti per la tragedia e non riuscendo a capacitarsi dell’accaduto, i familiari della vittima non sono stati con le mani nelle mani. Attraverso i consulenti legali Armando Zamparo e Salvatore Agosta, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. E giovedì 26 novembre hanno presentato una denuncia querela nei confronti della Residenza Sant’Antonio che aveva l’obbligo, prima di tutto contrattuale, di adottare tutte quelle misure di sicurezza e vigilanza sufficienti e necessarie ad evitare ogni situazione o stato di pericolo e di garantire l’incolumità dell’ospite. Nell’atto si chiede all’autorità giudiziaria che venga fatta chiarezza su questa fatale caduta dell’anziana. E che siano accertate tutte responsabilità, che venga disposto l’esame autoptico. Bisogna infatti stabilire con certezza le cause del decesso nonché il sequestro delle cartelle e di tutta la documentazione clinica.