Anziani abbandonati in ospedale: quando la sanità pubblica dimentica i più fragili

Troppo spesso, gli anziani non autosufficienti vengono lasciati soli negli ospedali, considerati un peso anziché pazienti da tutelare. Sono loro le vittime più vulnerabili di un sistema sanitario carente, come testimonia una nostra lettrice.

Una figlia e la sua famiglia hanno vissuto l’odissea del padre, anziano e bisognoso di cure, che, dopo essere stato trasportato in ambulanza, è stato ricoverato presso l’ARNAS Civico di Palermo.
Il primo giorno la famiglia ha potuto assisterlo, senza comprendere se ciò fosse consentito dalla Legge 104 o se dipendesse da una scelta del personale medico. Tuttavia, il giorno successivo, con l’aggravarsi del quadro clinico, l’accesso è stato loro negato con la motivazione che il paziente si trovava in “zona critica”.

Il limbo della “Lobby”

L’angoscia è aumentata quando, cercando di ottenere informazioni sulle cure ricevute, i familiari si sono sentiti rispondere in modo vago e confuso. Solo in seguito hanno scoperto che il paziente era stato trasferito in un’area chiamata “lobby”, una sorta di limbo del pronto soccorso in cui i pazienti vengono lasciati in attesa di un posto in reparto.

Quando la figlia è finalmente riuscita ad avere accesso all’area, si è trovata di fronte a uno spettacolo straziante: una “grande camerata affollata di pazienti, molti dei quali anziani non autonomi lasciati soli, senza un’adeguata assistenza“. Una scena che purtroppo si ripete con troppa frequenza nei pronto soccorso italiani. Dopo giorni di attesa, una telefonata improvvisa ha informato la famiglia che il padre era stato dimesso, senza alcun preavviso e senza un adeguato piano di assistenza domiciliare.

Un sistema sanitario più umano e dignitoso

Questo episodio, purtroppo, non è un caso isolato. Sempre più spesso, infatti, i pronto soccorso diventano aree di attesa per chi non ha altra assistenza, senza un piano concreto che garantisca cure dignitose. Di fronte a questa situazione, è fondamentale che le istituzioni intervengano con urgenza, assicurando un trattamento adeguato per anziani e malati fragili. È necessario aumentare il personale sanitario, potenziare le strutture di assistenza. Solo così potremo costruire un sistema sanitario più umano, efficace e accessibile a tutti.