Anziano muore d’infarto: trovati 342mila euro nelle tasche della giacca

L’anziano è stato soccorso all’Olgiata e portato all’ospedale. Ma è deceduto nell’ambulanza. Nella giacca aveva oltre 340mila euro e anche le chiavi di alcune fuoriserie

funerali

Un anziano 80enne è stato colpito da infarto nella sua abitazione all’Olgiata,  un esclusivo quartiere di Roma nord. È scattato l’allarme, e per i primi soccorsi sul posto sono intervenuti i medici del 118. Vista la situazione hanno subito predisposto il trasporto dell’uomo in codice rosso al policlinico Agostino Gemelli. Una corsa contro il tempo, ma l’anziano è deceduto durante in ambulanza. A quel punto il personale medico ha proceduto con l’accertamento per risalire all’identità del deceduto.

Tra i documenti, è stato trovato il tesoretto di ben 342mila euro: 12mila in contanti e 330mila in assegni circolari. Non solo. Nelle tasche hanno trovato anche le chiavi di un Ferrari, di un Suzuky e di un Mercedes. I sanitari hanno quindi subito allertato il vicino commissariato. La polizia ha quindi eseguito ulteriori accertamenti in casa dell’anziano e nel garage dove hanno trovato parcheggiate la  Ferrari, un Mercedes ed anche una Cadillac.

SONO SCATTATE LE INDAGINI

Il vicino distretto Monte Mario è stato incaricato delle indagini.  A nome dell’anziano sono risultate intestate numerose proprietà immobiliari, con le quali viveva di rendita. Un tesoretto milionario appunto. I soldi in contanti, gli assegni e tutto il resto sono stati consegnati agli agenti di polizia. Come disposto per legge, spetterebbero agli aventi diritto. Ma qui la storia si complica perché non ci sono eredi diretti. Dalle prime indagini infatti, è stato accertato che l’80enne non era coniugato e non ha avuto figli. Gli agenti dunque hanno aperto un’indagine per ricostruire l’albero genealogico e rintracciare i parenti più prossimi. Dai primi riscontri sembra che l’uomo abbia nipoti e cugini, ma non è facile stabilire a chi vadano i beni del defunto ricco.

TUTTO “CONGELATO”. INDAGINE SUI SOLDI IN TASCA DELL’ANZIANO

Ora non resta che attendere la decisione del notaio che verrà nominato nei prossimi giorni per cercare di venire a capo della difficile faccenda. Intanto soldi, auto e immobili sono stati “congelati”. Custoditi sono sotto chiave nella cassaforte del Commissariato Monte Mario, fino a quando il tribunale non stabilirà la linea ereditaria di successione. Comunque dietro il ritrovamento milionario su cui stanno indagando gli uomini della polizia c’è un mistero. L’anziano è stato soccorso a casa: perché, allora, nella sua giacca c’erano tutti quei soldi? L’ipotesi, ancora da accertare, è che nella mattina del decesso avesse un appuntamento d’affari. Un incontro con qualcuno a cui, forse, erano destinati quei 342mila euro. Anche quest’aspetto, dunque, resta sotto la lente d’ingrandimento della polizia che sta ricostruendo spostamenti, orari e appuntamenti del ricco anziano.

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