Il ministro Spadafora è pronto a dare il via libera alla presenza del pubblico negli eventi sportivi all’aperto, ma solo per mille spettatori. La prova generale avverrà domani, agli Internazionali di tennis a Roma. Se tutto andrà bene, allora il provvedimento verrà esteso anche al calcio italiano. I club attendono con impazienza questo momento: la riapertura seppur parziale, potrebbe rappresentare un primo passo verso la normalità.
IN EMILIA SI PARTE DOMENICA
L’Emilia Romagna aspetterà, e da domani sarà la prima regione a riaprire gli stadi in Italia. L’ok è arrivato con un’ordinanza firmata dal governatore Stefano Bonaccini, che ha concesso la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi di portata nazionale e internazionale. Quindi sugli spalti di Parma e Reggio Emilia per le partite di Serie A Parma-Napoli e Sassuolo-Cagliari, in programma domenica, ci saranno fino a un massimo di mille spettatori. che dovranno però seguire queste regole: vietato assistere alle partite da postazioni in piedi, di introdurre all’interno dello stadio striscioni, bandiere o altro materiale e vietata qualsiasi forma di contatto fra giocatori e spettatori. Occorre prenotarsi, acquistando i biglietti solo online, e i tifosi dovranno indossare la mascherina. Nell’autodromo di Imola per il Gran Premio in programma il primo novembre potranno accedere fino a 13.147 persone.
IL BARBERA POTREBBE RIAPRIRE IL 4 OTTOBRE
Il 4 ottobre, se tutto andrà bene, anche lo stadio Barbera, dopo sette mesi, potrebbe riaprire le sue porte ad un drappello di tifosi in rappresentanza del popolo rosanero. Solo 1.000 spettatori infatti avranno il privilegio di potere assistere di presenza a Palermo-Potenza, che segna l’esordio casalingo dei rosanero in serie C. C’è da segnalare che anche Franco Iachini, presidente del Teramo, si sta muovendo nel tentativo di potere avere il pubblico nella partita d’esordio della sua squadra contro il Palermo.