Lo scorso 19 marzo la Rap ha reso noto che in tutti i centri comunali di raccolta dei rifiuti saranno sospesi i servizi relativi allo spazzamento e al ritiro ingombranti a domicilio. Spiegando che lo stop è legato alla volontà di rafforzare la raccolta stradale e quella differenziata. Tra il personale, infatti, si registra un 20 per cento di assenze, di cui un 15 per cento causate da malattia. Una situazione aggravata dalla ridotta disponibilità di mascherine protettive, di cui l’azienda ha esaurito le scorte ordinarie e che sono al momento difficilmente reperibili sul mercato. “Tutto ciò sta causando problemi nella regolarità del servizio di raccolta dei rifiuti sia da cassonetti che nell’area servita dal porta a porta”.
Proprio in questi giorni, la Rap ha annunciato la riapertura di alcuni CCR: “In virtù degli ultimi provvedimenti emessi a livello nazionale e regionale, che avviano una fase di progressivo ritorno alla operatività di molti settori – spiega il presidente Giuseppe Norata – anche la RAP intraprende questo percorso, partendo dai servizi utili perché i cittadini possano smaltire i propri rifiuti ingombranti o gli sfalci di potatura in modo corretto.”
Ma ovviamente ci sono persone che sono impossibilitate, come ad esempio gli anziani e le persone più fragili: “Ancora più urgente e necessaria della riapertura dei centri comunali di raccolta è la riattivazione del servizio di ritiro ingombranti a domicilio“, dichiara il Presidente dell’VIII Circoscrizione, Marco Frasca Polara, in merito all’annunciata riapertura di alcuni CCR.
“Un servizio sospeso da più di un mese e che risulta indispensabile per le persone anziane e fragili impossibilitate a uscire a causa di questa emergenza sanitaria – continua il presidente dell’VIII Circoscrizione -. La scelta di sospendere questo servizio durante la quarantena si è rivelata illogica e penalizzante. Ho chiesto a RAP e all’Amministrazione di correre ai ripari al più presto e di venire incontro alle esigenze dei più deboli, ripristinando la raccolta a domicilio degli ingombranti almeno per le persone anziane e fragili”.