Approvato Bilancio del Comune di Palermo, M5s insoddisfatto: “Da Roma solo briciole”

In una nota congiunta i consiglieri comunali pentastellati ricordano anche il ritiro dell’emendamento sulle indennità: “Alla fine è prevalso il buon senso”

Giunta

Approvato in Consiglio comunale il Bilancio 2022-2024. Dopo una serie di scontri negli ultimi giorni, si è approdati infine alla votazione con diciannove favorevoli, nessun contrario e undici astenuti. Il sindaco Roberto Lagalla ha commentato l’atto con soddisfazione. “Con l’approvazione in Consiglio comunale del Bilancio 2022-2024 – ha detto – la macchina amministrativa può finalmente riprendere a camminare, dopo anni in cui è stata, di fatto, in dissesto funzionale. Un dissesto che è sempre stata mia intenzione evitare e ci siamo riusciti, mettendo in sicurezza i conti fino al 31 dicembre 2024″.

A fargli eco il vicesindaco, nonché assessore al Bilancio, Carolina Varchi: “È importante sottolineare come in meno di sei mesi l’amministrazione Lagalla sia riuscita a mettere in fila tutte le scadenze finanziarie. Da adesso il nostro massimo impegno sarà rivolto a far ripartire nel miglior modo possibile la macchina comunale, con il solo obiettivo di fornire ai cittadini servizi più efficienti”.

Bilancio 2022-2024, insoddisfatto il M5s

Non tutti però sono soddisfatti dall’approvazione del Bilancio. “Da Roma e dal governo Meloni sono arrivate soltanto briciole per il Bilancio del Comune di Palermo – recita una nota congiunta dei consiglieri del M5s -. Ad oggi soltanto proclami dal sindaco Roberto Lagalla; l’accordo con lo Stato sul Piano di Riequilibrio di fatto ad oggi è lo stesso di quello proposto da Leoluca Orlando”.

“Uniche note positive – prosegue il testo – arrivano da un importante lavoro svolto dalle opposizioni che ha consentito di stanziare nel Bilancio approvato ieri interventi sull’edilizia scolastica per 7,5 milioni di euro; 1,5 milioni di euro alla Rap per acquisto di Autobotte e mezzi per lavaggio strade e la differenziata e 1 milione per il centro storico”.

L’emendamento sulle indennità

Un cenno infine all’emendamento sulle indennità, oggetto della discordia che infine è stato ritirato. “Alla fine è prevalso il buon senso – dicono dal Ms5 – ed è stato ritirato dalle forze di centrodestra l’emendamento inopportuno che prevedeva l’aumento delle indennità per Sindaco, Assessori e consiglieri comunali attingendo a risorse comunali del turnover, sul quale il Movimento 5 Stelle si era già espresso contrario e lo ha ribadito ieri sera in aula”.

Contrario all’emendamento, a prima firma Giuseppe Milazzo (Fratelli d’Italia), anche il gruppo Oso, che ha visto Ugo Forello e Giulia Argiroffi abbandonare l’aula in segno di dissenso. Ritirato l’emendamento hanno poi preso parte alla seduta e alla prosecuzione dei lavori.

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