Architetto sorprende i ladri in casa: gli sparano, lo uccidono e scappano

La vittima è stata raggiunta da un colpo d’arma da fuoco all’addome. A dare l’allarme è stata la moglie, che inizialmente aveva pensato a un malore

Un uomo è stato ucciso nella sua casa: aveva sorpreso i ladri mentre tentavano una rapina e gli hanno sparato, uccidendolo. L’architetto Roberto Mottura era nella sua abitazione, una villa a Piossasco, in provincia di Torino ed ha sorpreso i ladri mentre tentavano una rapina. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che i malviventi fossero almeno due, e si sarebbero introdotti nell’abitazione mediante la rottura di un’anta di una finestra, a circa due metri di altezza dalla strada.

È SUONATO L’ALLARME

L’omicidio è avvenuto al primo piano della villa, dove i ladri erano entrati intorno alle 4. Quando è suonato l’allarme, la coppia e il figlio di 13 anni stavano dormendo al secondo piano . A quel punto l’architetto è sceso a vedere che cosa stesse succedendo e si è trovato davanti i ladri. Li ha affrontati, è nata una colluttazione, e secondo una prima ricostruzione, uno dei malviventi ha fatto fuoco colpendo Mottura al basso addome. Subito dopo i banditi sono scappati, senza portare via niente.

LA MOGLIE HA DATO L’ALLARME

A dare l’allarme è stata la moglie, sopraggiunta nel frattempo. Credendo inizialmente che il marito avesse accusato un malore, ha chiamato il 118. Sulle prime i sanitari sono riusciti a rianimare Mottura, ma poco dopo l’uomo è deceduto. Era in corso una grave inarrestabile emorragia interna. Gli investigatori hanno trovato il bossolo del colpo sparato dai malviventi. In una scarpata davanti alla casa è stato inoltre trovato un martello che i criminali hanno utilizzato per forzare la finestra al primo piano, entrando nel salotto della casa. Le indagini sono coordinate dal pm Valentina Sellaroli della procura di Torino. Attualmente è in corso una caccia agli assassini, , con posti di blocco in tutto il Piemonte. Il padre della vittima, a caldo ha commentato: «Bastardi, qui i ladri avevano già colpito sei volte».