Arrestato il capo della protezione Civile pugliese: mazzetta da 10mila euro

Il capo della Protezione civile in Puglia è stato arrestato in flagrante, dopo avere ricevuto una tangente da 10mila euro. Era l’uomo di fiducia del governatore Michele Emiliano

Antonio Mario Lerario, dirigente della Regione Puglia e della Protezione Civile con delega ai vaccini anti Covid, è stato arrestato in flagranza per corruzione, turbativa d’asta e falso. La Guardia di Finanza di Bari lo ha fermato in flagranza, dopo che aveva ricevuto una busta con 10.000 euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell’edilizia. In totale, l’imprenditore coinvolto avrebbe in corso contratti di appalto per la somma di oltre 2 milioni di euro con la Protezione Civile regionale. A quanto si apprende dalla procura di Bari, l’indagine riguarda la realizzazione e l’allestimento della struttura per le maxi emergenze Covid, realizzata circa un anno fa nella Fiera del Levante di Bari. Ora i pm chiederanno la convalida della misura cautelare. Dopo di che Lerario sarà interrogato gip.

CON IL COVID SULLA CRESTA DELL’ONDA

Lerario negli anni di lotta al Covid, da semplice dirigente regionale è diventato uno degli uomini di più stretta fiducia di Emiliano. Il premier pugliese che gli ha affidato compiti importanti. Prima l’incarico di andare ad acquistare mascherine e altri dispositivi di protezione in Cina. Poi la costruzione di una fabbrica di Dpi, dispositivi di protezione individuale, nella zona industriale. Questo il primo dei progetti contestati duramente dalle opposizioni. Che, subito dopo, hanno aperto il capitolo dell’ospedale alla Fiera del Levante. Il ruolo di Lerario, nel frattempo però, è diventato ancora più evidente. Tanto che è stato proprio lui a presiedere la commissione che di recente ha indicato i nomi degli idonei alla nomina di direttori generali delle aziende sanitarie dell’intera regione. E, pochi giorni fa, il suo nome era fra i candidati a sostituire Vitangelo Dattoli. Cioè l’ex direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, che dal 13 dicembre è agli arresti domiciliari a causa di presunti accordi per dirottare appalti sanitari.

CONVOCATA UNA GIUNTA STRAORDINARIA PER ELEGGERE IL NUOVO DIRIGENTE

Le fiamme gialle hanno eseguito stamattina perquisizioni nei confronti di sette persone, tra cui Lerario e l’imprenditore coinvolto. Gli indagati sono in tutto 8. Il presidente della Regione Michele Emiliano ieri sera ha diffuso una nota per commentare l’accaduto. Ha dichiarato di aver convocato una giunta straordinaria per eleggere un nuovo dirigente della Protezione Civile. Ruolo che, ad interim, spetterà a Nicola Lopane, già dirigente regionale della sezione Raccordo e Controlli. Ad aprile, la giunta di Emiliano aveva affiancato Lerario all’epidemiologo Pier Luigi Lopalco nella gestione logistica della campagna vaccinale. A novembre, poi, Lopalco si era dimesso da assessore alla Sanità parlando di «divergenze su scelte cruciali» con Emiliano.