Dopo un’indagine congiunta della polizia nigerina, francese e spagnola finanziata dall’Unione Europea, il 20 dicembre è stato arrestato ad Agadar, nel Niger, un cittadino libico sospettato di essere a capo di una rete di traffico di migranti diretti in Europa e in transito dal Niger. Lo ha rivelato una fonte della polizia francese. E, come ha precisato Jean-Christophe Hilaire, membro della Direzione della cooperazione internazionale sicurezza (Dcis), l’indagato ha detto agli inquirenti di aver fatto partire «sessanta migranti alla settimana per sette anni». Tutti proveniente prevalentemente dalla Nigeria o dal Camerun, hanno attraversato il Niger in pick-up. Evitando le grandi città e passando in Libia o in Algeria prima di arrivare in Europa.
Il sospetto trafficante è attualmente detenuto nella capitale del Niger, Niamey. Hilaire ha spiegato che le forze dell’ordine hanno sequestrato all’uomo il telefono, eche “nelle prossime settimane potrebbero avvenire altri arresti di complici”. L’indagine ha coinvolto tre poliziotti francesi della polizia di frontiera e tre spagnoli di supporto alla polizia nigerina.