La procura della Repubblica, nell’ambito delle indagini a carico di un 38enne catanese, ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale di Catania, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere. È stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante. I carabinieri avevano arrestato l’uomo con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una delle figlie. Sarebbe stata la 13enne a confidarsi con una insegnante, per paura di essere rimasta incinta. A lei avrebbe raccontato le pratiche erotiche, fortunatamente non complete, che subiva da quasi un anno dal genitore. «Professoressa, mio padre fa come il fidanzato». avrebbe detto alla docente, che ha avvertito i carabinieri e dato così il via ad un’ inchiesta.
La ragazza, assistita da uno psicologo, ha confermato le accuse davanti al pm, e i carabinieri hanno eseguito la misura cautelare in carcere. Infatti il gip di Catania, accogliendo le richiesta della Procura, ha disposto l’arresto dell’uomo, padre di quattro figli, con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini sarebbero emerse anche le violenze dell’uomo nei confronti della moglie, che sarebbe stata più volte costretta a subire rapporti sessuali anche sotto la minaccia di un coltello.
Subito dopo la denuncia, la madre e i 4 figli minorenni. al fine di interrompere le violenze hanno immediatamente lasciato la loro abitazione, per trasferirsi in una casa protetta, da dove hanno continuato a mantenere uno stretto contatto con i carabinieri. Fornendo dettagli preziosi ai fini della ricostruzione dell’intero impianto accusatorio. Per il 38enne, si sono invece aperte le porte del carcere di piazza Lanza.