È stato arrestato con l’accusa di corruzione Franco Scaturro, palermitano di origine e mazarese di adozione. Medico alla Cassa Marittima di Trapani, secondo l’accusa, avrebbe preteso mazzette per il disbrigo di alcune pratiche. Scaturro si occupava infatti delle visite nell’ambito dei servizi resi dalla Cassa Marittima e si sarebbe fatto pagare un’aggiunta per prestazioni già garantite dal servizio sanitario. Non molto, somme di modica entità, tra i 20 ed i 50 euro. Un favore reso a chi si presentava per una visita. Il pagamento serviva per aggirare anche altri accertamenti.
Quando i finanzieri alcuni giorni addietro sono andati ad arrestarlo su ordine del gip lo hanno colto in flagranza di reato mentre metteva in tasca l’ennesima banconota a fine visita. Dopo l’arresto, operato dalle Fiamme Gialle negli uffici dell’istituto di previdenza, Scaturro ora si trova ai domiciliari nella sua abitazione di Mazara del Vallo. L’indagine sembra essere scaturita da una denuncia sulla quale hanno subito condotto approfondimenti gli investigatori delle fiamme gialle, coordinati dalla Procura del capoluogo. Ad occuparsene è il sostituto procuratore Giulia Signaroldi.
Franco Scaturro è anche presidente onorario del Mazara calcio ed è molto noto nell’ambiente calcistico Trapanese e non solo. Da anni inoltre era un volto noto delle tv locali, soprattutto quando si parlava di sport e di calcio in particolare. Negli anni ’80 conduceva una trasmissione molto seguita tra i tifosi rosanero dal titolo «Tifo alle stelle». Nella stagione ’81/’82 la valletta del programma, che ospitava in studio dirigenti e sostenitori rosanero, calciatori, giornalisti e personalità del mondo del calcio, era Patrizia Rossetti, prima che diventasse un volto noto di Mediaset.
Conducendo sempre programmi di calcio, ha collaborato anche con emittenti private di Strasatti (Marsala) e Mazara del Vallo. L’anno scorso il Mazara calcio lo ha nominato presidente onorario, avendo individuato in lui la figura di garanzia nell’ambito della società, dove ha ricoperto anche il ruolo di responsabile dell’Area medica.
Foto Giornale di Sicilia