Arrestato primario oncologo: “Ha preso soldi dai pazienti per agevolarli nelle terapie anti-cancro”
L’oncologo è accusato di concussione e peculato dopo essere stato arrestato in flagranza di reato mentre intascava una mazzetta. Per lui in 10 anni 2,5 milioni di euro
La sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Bari ieri ha arrestato in flagranza l’oncologo Vito Lorusso, primario dell’istituto Giovanni Paolo II di Bari. Avrebbe ricevuto una somma di denaro da un paziente. Durante le operazioni il medico si è sentito male, ed ha avuto bisogno di cure. Le contestazioni formulate all’atto dell’arresto sarebbero concussione e peculato, ma a questo punto sarà la Procura a dover valutare gli elementi che hanno indotto i carabinieri ad agire, chiedendo al gip la convalida dell’arresto e un’eventuale ordinanza di custodia cautelare, laddove lo ritenesse opportuno.
Per il primario in 10 anni 2,5 milioni di euro da pazienti terminali
Come riportato dal Corriere della Sera, sulla vicenda c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti, ma l’ipotesi è che l’indagine possa essere partita dalle denunce di alcuni pazienti. Secondo l’accusa il medico avrebbe raggirato 16 pazienti terminali, ai quali avrebbe sottratto nel corso di dieci anni un ammontare totale di circa 2,5 milioni di euro. Il professionista avrebbe agito con la complicità della compagna coimputata, l’avvocatessa Maria Antonietta Sancipriani, che gestiva un Caf a Bari adibito abusivamente, all’occorrenza, ad ambulatorio medico. Il direttore generale dell’Irccs Alessandro Delle Donne ha dichiarato: “Avendo appreso della vicenda dalla stampa, aspettiamo eventuali notifiche dalle forze dell’ordine. Siamo sgomenti e indignati e, qualora i fatti fossero confermati, non faremo sconti a nessuno”.