“L’arresto di Rosalia Messina Denaro, sorella del boss Matteo, dimostra, ancora una volta, la grande forza, determinazione e capacità quotidiane dello Stato, con le forze dell’ordine e la magistratura, nel voler sradicare il fenomeno mafioso. Un nuovo plauso va ai Carabinieri e alla Procura di Palermo che, grazie ad accurate e capillari indagini, hanno messo un ulteriore tassello nella lotta a Cosa nostra”. Lo dice in una nota il presidente della Regione Renato Schifani.
I carabinieri del Ros hanno arrestato, con l’accusa di associazione mafiosa, la sorella del boss Matteo Messina Denaro, Rosalia.
Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la “cassa” della “famiglia” e la rete di trasmissione dei ‘pizzini’, consentendo così al capomafia di mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza. E’ stato un appunto dettagliato sulle condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, scritto dalla sorella Rosalia e da lei nascosto nell’intercapedine di una sedia, a dare agli investigatori l’input che ha portato, il 16 gennaio scorso, all’arresto del capomafia.