Artigiano siciliano vittima di usura: il coraggio di denunciare di Bennardo
Bennardo Mario Raimondi: il coraggio di denunciare le estorsioni subite e la voglia di tramandare la sua arte ai giovani. Il racconto…
Bennardo Mario Raimondi, ceramista siciliano, inizia nel 1976 a lavorare in una nota fabbrica di ceramiche palermitana. Da questa esperienza, ne scaturisce una vera e propria passione, tanto che nel 1989, Raimondi apre una bottega tutta sua a Palermo. Per anni, il lavoro era in continuo aumento e Bennardo iniziò ad assumere decine e decine di persone.
L’INIZIO DELLA ROVINA, “HO PERSO TUTTO”
Non si sono fatte attendere pressioni e minacce, i tentativi di estorsione erano sempre più frequenti. “Sono incappato nell’usura e nell’estorsione; ho ricevuto diverse minacce e l’unica soluzione per cercare di togliere di mezzo queste persone dalla mia vita, è stata vendere la mia casa per pagare ciò che loro chiedevano” racconta Raimondi a Palermo Live.
“Mi sono ritrovato con tantissimi debiti con le banche e, per questo, è stato pignorato il mio negozio; adesso ho perso tutto, e mi ritrovo ad organizzare sorteggi con i miei prodotti in palio, per sopravvivere“.
“HO DENUNCIATO MA SONO STATO ISOLATO DA TUTTI”
Bennardo, trova il coraggio e decide di denunciare tutto ciò che ha dovuto sopportare da quel momento. Purtroppo però, il riscontro non è stato proprio a suo favore. “Sono uno dei pochi artigiani che ha avuto il coraggio di denunciare ma ad oggi sono stato isolato da tutti. Le istituzioni mi hanno abbandonato, ho perso amici e parenti per aver fatto questa scelta, a detta loro, controcorrente“.
“Non ho più l’appoggio morale delle persone da cui mi aspettavo sostegno – ammette – dove sono tutte le associazioni di legalità? Per mia esperienza dico che non bisogna fidarsi di nessuno“
LA VOGLIA DI TRAMANDARE QUESTA PASSIONE AI GIOVANI
“Sono l’unico artigiano in Sicilia, che fa vedere dal vivo l’intero procedimento per la creazione delle statuette; racconto ai ragazzi l’arte, i segreti e le tecniche del mio lavoro. Cerco di tramandarle ai bambini durante le fieree le sagre. A volte, è stato possibile organizzare qualche incontro nelle scuole.”
A causa del Covid, però, tutte queste iniziative sono state sospese. Bennardo, quindi, organizza dei sorteggi mettendo in palio i suoi prodotti, cercando di racimolare qualcosa per sopravvivere.