Aspirapolvere, se compri questo modello ti regalano due biglietti aerei: l’azienda sta andando in rovina per l’offerta pazza

Aspirapolvere - fonte leroy merlin - palermolive.it
Un’idea di marketing sbagliata che rischia di far andare in fallimento una delle aziende leader nel mondo degli elettrodomestici
Negli anni ‘90, Hoover, un colosso dell’industria degli elettrodomestici, si trovava in difficoltà. Le vendite erano in calo, la concorrenza di marchi innovativi come Dyson stava erodendo il suo dominio e la società aveva bisogno di un’idea brillante per riconquistare il mercato. Quello che accadde, però, si trasformò in una delle peggiori campagne di marketing mai realizzate.
Nel 1992, la filiale britannica di Hoover lanciò una promozione che sembrava troppo bella per essere vera: chiunque acquistasse un prodotto dal valore di almeno 100 sterline avrebbe ricevuto in regalo due voli di andata e ritorno per una destinazione europea. L’idea era nata in collaborazione con un’agenzia di viaggi, con la speranza di incrementare rapidamente le vendite.
L’offerta si rivelò un successo clamoroso. Le vendite esplosero, i magazzini si svuotarono rapidamente e Hoover credette di aver trovato la formula perfetta per rilanciarsi. Tuttavia, c’era un problema evidente: i clienti stavano acquistando i prodotti solo per ottenere i voli gratuiti, senza alcun reale interesse per gli elettrodomestici.
In preda all’euforia, Hoover decise di espandere la promozione, offrendo voli gratuiti anche per gli Stati Uniti. Questo rese l’offerta ancora più allettante: bastavano 100 sterline di spesa per ottenere biglietti del valore di oltre 600 sterline. Le vendite continuarono a salire, ma la compagnia non si rese conto di quanto stava andando incontro a un disastro finanziario.
Il collasso della promozione
Con centinaia di migliaia di persone che chiedevano i voli promessi, Hoover si rese conto che i costi sarebbero stati insostenibili. L’azienda tentò allora di complicare il processo di prenotazione, introducendo clausole nascoste e procedure burocratiche che avrebbero dovuto scoraggiare i clienti. Tuttavia, i consumatori non si arresero e iniziarono a protestare.
Quando divenne chiaro che Hoover stava cercando di evitare di onorare l’offerta, scoppiò la rabbia dei clienti. Un gruppo organizzò una campagna legale contro l’azienda e migliaia di persone si unirono alla battaglia per ottenere i voli promessi. I media iniziarono a parlare del caso, trasformando la vicenda in un enorme scandalo pubblico.

Il disastro finanziario e la vendita della Hoover Europe
Alla fine, Hoover fu costretta a pagare milioni di sterline per coprire le richieste di risarcimento. L’impatto finanziario fu devastante: la società madre americana, Maytag, dovette sborsare circa 72 milioni di dollari per coprire i costi dei voli. Incapace di riprendersi, Hoover Europe venne venduta alla compagnia italiana Candy per 106 milioni di dollari, segnando la fine di un’epoca.
La vicenda della promozione dei voli gratuiti di Hoover è ancora oggi un caso di studio nei corsi di marketing, ricordata come uno degli errori più costosi e mal calcolati della storia aziendale. Un marchio una volta sinonimo di affidabilità si ritrovò ridotto in ginocchio per un’offerta promozionale tanto ambiziosa quanto disastrosa.