Assalto ad un bancomat con un escavatore. Un arresto e mezzi sequestrati

I malviventi all’arrivo dei carabinieri avevano già il bancomat nella benna dell’escavatore, pronto per essere caricato sul camion

Carabinieri del nucleo radiomobile del Comando provinciale di Catania, allertati da una telefonata al 112, intorno alla mezzanotte sono intervenuti in viale Nitta del quartiere Librino della città etnea. Hanno così sventato l’assalto organizzato da una banda ad un bancomat nel popoloso rione catanese. I malviventi, con l’utilizzo di un’escavatore rubato poco prima, avevano già divelto un’intera parete di un ufficio postale, riuscendo a prelevare la cassaforte che quando sono arrivati i militari dell’Arma, intervenuti con tre pattuglie, era ancora nella “benna” dello escavatore.

IL MANOVRATORE TROVATO MENTRE MANOVRAVA IL BRACCIO MECCANICO

Le Forze dell’ordine hanno sorpreso il manovratore mentre era ancora in azione sul mezzo utilizzato per scardinare lo sportello Atm dell’ufficio ufficio postale. E lo hanno arrestato. A finire in manette è stato Filippo Campisi, 55enne di Belpasso. Dovrà rispondere di tentato furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Sul posto sono stati sequestrati l‘escavatore, risultato rubato nello storico rione San Cristoforo, il camion utilizzato per il suo trasporto e l‘auto utilizzata dai banditi. Che certamente sarebbe servita poi per la fuga. Sono in corso le Indagini per identificare i complici dell’arrestato. Tra loro certamente due “vedette” che sono fuggite a piedi all’arrivo dei militari dell’Arma. Ma non si esclude che all’assalto al bancomat possano aver partecipato altri banditi.