Assegno di inclusione al via, si parte coi pagamenti e il rilascio della Carta: tutte le info

In Sicilia sono 769 gli uffici postali attivi per rilasciare la Carta di inclusione su cui verrà erogato l’assegno

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Si parte con i pagamenti dell’Assegno di inclusione (Adi). A partire da domani, 26 gennaio, inizieranno le prime erogazioni ai percettori in base alla data di presentazione della domanda per richiedere il beneficio. In Sicilia sono 769 gli uffici postali attivi per rilasciare la Carta di inclusione su cui verrà erogato l’assegno. Vediamo di seguito i dettagli. 

Assegno di inclusione, chi riceverà i primi pagamenti?

I primi a ricevere l’Assegno, a partire da domani, saranno coloro che hanno presentato domanda entro il 7 gennaio 2024, con Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro la medesima data e con esito positivo dell’istruttoria.

Per le domande presentate tra il 7 e il 31 gennaio, con PAD sottoscritto entro il 31 gennaio 2024 ed esito positivo dell’istruttoria, il pagamento della mensilità di competenza di gennaio verrà disposto invece dal 15 febbraio. Dal 27 febbraio sarà erogato l’importo del mese corrente (febbraio). 

Per le domande presentate dal mese di febbraio e successivi, infine, il primo pagamento verrà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD. I successivi pagamenti verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza.

A chi spetta?

Possono richiedere l’Assegno di inclusione i nuclei familiari che abbiano almeno un componente che rientra in una delle seguenti categorie: disabilità, minore età, over 60 anni, condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. Tra i requisiti, un Isee non superiore a 9.360 euro oppure un valore del reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza Adi.

Se il nucleo familiare dovesse essere composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare è fissata a 7.560 euro annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza Adi. 

 Assegno di inclusione, importi

Secondo le stime Inps, l’Adi ammonterà a 635 euro in media, a cui andrà a sommarsi l’Assegno unico universale per le famiglie con figli fino a 21 anni. Secondo i calcoli effettuati da Il Messaggero, per gli Isee entro il limite di 17.139 euro da quest’anno arriveranno 200 euro per ogni figlio minorenne. Così a un nucleo con un under 18 spetteranno complessivamente una media di quasi 850 euro.

Da marzo, con l’assegno per i figli, le cifre cambieranno per l’effetto rivalutazione. Gli Isee più alti percepiranno 57 euro a figlio al posto di 54 euro, mentre quelli più bassi 200 euro anziché 189. Cambieranno anche le soglie Isee in base alle quali vengono modulati gli importi: nel 2023 la quota minima di 54 euro è andata agli Isee superiori a 43.240 euro, nel 2024 la soglia sale a 45.704 euro circa. Per la quota massima bisognava non superare i 16.215 euro mentre col nuovo anno spetterà agli Isee che non superano i 17.139 euro.

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