La rivelazione shock sull’assessore Nuccia Albano, figlia di un boss: “Non rinnego mio padre”
Scoppia la polemica sull’assessore regionale alla Famiglia Nuccia Albano: il padre Domenico era un boss mafioso. Sarebbe questa la verità svelata dal programma televisivo Report, condotto dal giornalista Sigfredo Ranucci.
Nuccia Albano, il padre boss di Borgetto
Domenico Albano venne condannato per mafia in quanto ritenuto esponente del clan di Borgetto. Secondo le inchieste, inoltre, avrebbe protetto il bandito Salvatore Giuliano, condannato per la strage di Portella della Ginestra. Una rivelazione shock che ha scatenato un’ondata di polemiche all’interno della politica siciliana.
“La mia scelta di vita lontana dalla mafia”
Nuccia Albano conferma sì di essere la figlia di quel Domenico, respingendo qualsiasi tipo di coinvolgimento con il mondo a cui era legato al padre. “Lo ribadisco con il cuore di una figlia che non è cresciuta con il proprio papà, non lo rinnego come padre, e non vedo come una figlia potrebbe rinnegarlo, ma la mia scelta di vita ha sempre preso le distanze dal fenomeno della mafia. Solo perché presa dalla concitazione per l’agguato, tesomi dalla giornalista di Report, ho detto che non rinnego la storia di mio padre. Ma è chiaro che volevo dire che non rinnego mio padre. Ho sempre lavorato all’insegna della giustizia e della trasparenza, valori che ho trasmesso ai miei figli e ai miei nipoti”.
Chi è Nuccia Albano?
Nuccia Albano è stata nominata, lo scorso 15 novembre del 2022, Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Palermo nel 1977, si è specializzata in Medicina Legale e delle Assicurazioni nel 1980, diventando la prima donna siciliana con questo ruolo. Dal 1981 ha prestato servizio all’Istituto di Medicina Legale e delle assicurazioni del Policlinico Universitario di Palermo e dal 1989 è stata dirigente di primo livello all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Universitario di Palermo.
Nuccia Albano è perito per il tribunale civile e penale di Palermo e per le altre sedi giudiziarie della Sicilia occidentale. È stata consulente per l’esecuzione degli accertamenti autoptici per conto della Procura della Repubblica di Palermo, Termini Imerese, Agrigento, Sciacca, Marsala e Trapani per oltre venti anni. Il 25 settembre del 2022 è stata eletta deputato all’Assemblea Regionale Siciliana per la XVIII legislatura nella lista della Nuova Democrazia Cristiana.
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