Assoimpresa incontra l’assessore Forzinetti, il punto sugli store di grandi marchi a Palermo: “Verso lo sblocco dopo dieci anni”

Diversi i temi di sviluppo economico, e non solo, trattati nel corso dell’incontro

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Nell’ambito degli incontri periodici e istituzionali, Assoimpresa ha incontrato l’assessore comunale alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti. Una riunione incentrata su alcuni temi di sviluppo economico e di visione della città di Palermo. Tra i punti più importanti, sicuramente la modifica dell’articolo 5 del piano regolatore, che permetterebbe ai grandi marchi commerciali di potere avviare l’attività nei negozi con più di 200 metri quadri e così adeguare la direttiva europea, dopo dieci anni di ritardo, anche nella città di Palermo.

Palermo, verso la modifica del Piano regolatore

“Il Comune ha provveduto a trasmettere la documentazione necessaria inerente la variante al PRG dell’art. 5 delle norme tecniche di attuazione del Piano di Programmazione Urbanistica del settore commerciale ai fini dell’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a V.A.S. ex. Art. 12 del D.Lvo 152/2006 – ha spiegato Forzinetti -. Sono state avviate le consultazioni con gli uffici e nei prossimi giorni avremo una riunione insieme all’assessore Carta, la dottoressa Valenti e gli uffici del territorio ambiente per definire alcuni aspetti amministrativi e proseguire l’iter”.

“Le intenzioni dell’amministrazione comunale e dell’assessore Forzinetti sembrano sbloccare finalmente una situazione che inspiegabilmente è ferma da dieci anni e che consentirebbe di avviare un percorso di sviluppo economico e di riqualificazione urbana molto interessante – dichiara Mario Attinasi, presidente di Assoimpresa – perché l’insediamento di grandi marchi commerciali potrebbero fare da volàno per altri marchi ed altri negozi di una certa importanza e così dare luogo alla rivitalizzazione di alcune strade penalizzate dalla nascita dei centri commerciali prima, dalla ZTL e dal commercio on line dopo”.

“In sostanza – sottolinea Attinasi – si tratterebbe di ridare una nuova identità commerciale in alcune strade che erano punto di riferimento commerciale per la città e la provincia di Palermo”.

Assoimpresa incontra l’assessore Forzinetti, tra i temi anche la movida

Un altro punto su cui si è discusso e del quale si parla da tempo è quello della regolamentazione della movida, un campo decisamente delicato per tanti aspetti.

“Stiamo definendo alcuni confronti istituzionali con tutti gli attori interessati e contiamo di inoltrare entro una settimana il regolamento in consiglio comunale in modo da definire il più velocemente possibile l’iter amministrativo e, se necessario, intervenire attraverso degli emendamenti condivisi”, ha detto Forzinetti . “Un cambio di passo notevole rispetto a quanto fatto dalla precedente amministrazione”.

Attinasi soddisfatto: “Assoimpresa su questo punto è dalla parte delle attività commerciali che rispettano le regole. Le nostre imprese nel settore dei pubblici esercizi hanno il diritto di fare impresa e allo stesso tempo devono garantire il diritto dei residenti ad una buona vivibilità. Ci vuole come in ogni cosa una buona dose di buon senso e di tolleranza, affinché si arrivi ad una soluzione più congeniale per tutti”.

Il look del centro storico

Tra gli argomenti della riunione un altro punto affrontato è stato quello relativo ad un “look” decisamente più elegante al centro storico di Palermo. “Insieme alla commissione attività produttive abbiamo elaborato un atto che va nella direzione – sottolinea Forzinetti – che auspicano tanti residenti e attività commerciali, per limitare l’apertura di bar, ristoranti e negozi di bassa gamma in base a quanto introdotto dalla legge Franceschini per tutelare i centri storici delle città d’arte”.

“I centri storici delle città d’arte devono assolutamente essere salvaguardati – conclude Attinasi –. Quello di Palermo è di straordinaria bellezza, con i suoi colori, i sapori, le diverse culture che si sono succedute nei secoli e delle quali si vedono bellissime testimonianze, delle contraddizioni e della tolleranza. Basterebbe solamente dire che il Centro storico di Palermo è patrimonio dell’Unesco per introdurre le norme della Franceschini che permette alle amministrazioni comunali di potere tutelare i propri centri storici, anche da insediamenti commerciali di basso profilo ed adeguando gli standard qualitativi sulla base di una visione di città storica da proteggere e soprattutto da preservare”.

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