Assurdo, vendono online t-shirt con gli afghani caduti dall’aereo

Le immagini dell’aeroporto di Kabul, dove migliaia di civili sperano ancora di trovare un varco per la salvezza, hanno scioccato e commosso tutti, nel mondo.

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L’aereo militare americano assaltato da decine di giovani afghani disperati che provano a lasciare il loro paese caduto nelle mani dei talebani; alcuni restano attaccati al velivolo anche mentre si stacca dal suolo, nell’assurda speranza di ottenere così un passaggio verso la salvezza. È una sfida alla morte, dietro alla quale c’è il terrore per quello che i guerriglieri fondamentalisti potrebbero fare a loro e all’Afghanistan. La speranza sfugge dalle loro mani, come quel pezzo di metallo al quale si erano afferrati. Una sfida che si trasforma nell’orrore di quei corpi caduti nel vuoto, che cedono dal loro appiglio precario e precipitano per centinaia di metri, verso quella morte che volevano sfuggire.

Le immagini dell’aeroporto di Kabul, dove migliaia di civili sperano ancora di trovare un varco per la salvezza, hanno scioccato e commosso tutti, nel mondo. Quei corpi, sospesi come puntini nel cielo, mentre l’aereo americano prosegue indifferente il suo volo, resteranno nella storia di questa tragedia che è il ritorno al potere dei talebani e la fuga dell’Occidente.

SPECULAZIONE

Qualcuno, però, ha deciso di speculare, di guadagnare sul dramma, sulla morte e sul dolore, ironizzandoci.
Su alcune piattaforme di commercio on line sono state messe in vendita magliette con l’immagine di quei corpi in aria, sagome come quella dell’aereo da cui sono precipitati, insieme alla scritta Kabul skydiving club, ovvero club di paracadutismo di Kabul. La dignità e la pietà umane vendute a 20 dollari. Le immagini delle magliette sono diventate virali sui social, anche se dopo lo sdegno di migliaia di persone, alcuni siti le hanno tolte dalla vendita. Non tutti, però. L’idea di mostrare quei giovani corpi che precipitavano come se fossero paracadutisti durante un lancio, però, non è nemmeno originale, perché già l’agenzia di stampa statale cinese, Xinhua (Nuova Cina) aveva fatto della oscena ironia in una vignetta pubblicata su Twitter.