AstraZeneca: 7mila cancellazioni, ma è solo il 5,7% dei 117mila prenotati
Per il vaccino AstraZeneca, bassa percentuale di disdette, molte richieste di chiarimenti, ma la campagna di vaccinazione va avanti
È innegabile che, in riferimenti ai tre decessi sospetti avvenuti dopo vaccinazioni con AstraZeneca, con il conseguente ritiro delle dosi del lotto incriminato, qualche preoccupazione c’è. Ma dai numeri sembra che in Sicilia la voglia di vaccinarsi sia più forte della paura. In 24 ore sono stati settemila i siciliani fra i 70 ed i 79 anni che hanno annullato l’appuntamento per la prima dose. Ma per 117 mila la prenotazione è rimasta confermata. Quindi solo il 5,7 per cento ha preferito annullare l’immunizzazione. «È il segnale che i cittadini credono nella campagna di vaccinazione» ha detto con soddisfazione l’assessore alla Salute Ruggero Razza, nel giorno in cui ha inaugurato il nuovo hub a Caltanissetta. Il quinto dei nove maxi-centri per la vaccinazione di massa di primavera.
«SOLO CON LA VACCINAZIONE SI PUÒ TORNARE ALLA NORMALITÀ
«Certo ─ ha aggiunto Razza ─, le rinunce sono un dato non previsto. Ho sentito il ministro Speranza , e c’è bisogno di un chiaro messaggio alla nazione. Mi sento di potere dire che la vaccinazione deve essere innanzi tutto intesa come una campagna sicura. Non c’è alcuna evidenza scientifica che dica il contrario. Occorre proseguire in maniera rapida, perché solo con la vaccinazione si può tornare alla normalità». Dello stesso avviso è il commissario per l’emergenza coronavires a Palermo, Renato Costa: «È inutile negarlo ─ ha detto ─, la preoccupazione c’è. Lo dimostrano le decine di telefonate giunte in poche ore ai commissari straordinari per l’emergenza Covid delle aree metropolitane. Ma non c’è panico. Moltissime persone spaventate che hanno chiamato, volevano solo rassicurazioni. Abbiamo continuato a vaccinare 1.500 persone al giorno con AstraZeneca».