Astronomia, il rover “Perseverance” sta per atterrare su Marte
Appuntamento fissato alle 21:55 ora italiana. Un progetto lanciato lo scorso 30 luglio e che potrebbe dare importanti conoscenze sull’esplorazione futura dello spazio.
Oggi è il grande giorno per tutti gli appassionati di astronomia nel Mondo: la sonda che contiene al suo interno il rover “Perseverance” sta per atterrare su Marte.
“L’ammartaggio” è previsto per le 21.55 italiane e sarà trasmesso live. Un’operazione importante per le sue implicazioni scientifiche e per le future possibilità, per la specie umana, di esplorare lo spazio.
LA MISSIONE
La sonda è stata lanciata il 30 luglio. Il prodigio della NASA percorre qualcosa come 21 chilometri al secondo, il che vuol dire che dall’inizio della missione la capsula ha viaggito per 470 milioni di chilometri. Adesso si trova a meno di un milione di chilometri dalla sua destinazione.
Un’operazione resa possibile dai progressi fatti nel campo della meccanica orbitale, che ha permesso di tracciare la rotta della sonda e del suo prezioso contenuto.
A fargli compagnia, nel freddo spazio interplanetario, quasi 11 milioni di nomi di individui, incisi con un laser su tre chip incastonati in una placca che recita la scritta “10.932.295 Explorers”. Sotto questa scritta, la placca riporta un disegno stilizzato della Terra e di Marte come due fratelli illuminati dallo stesso sole.
IL NOME PERSEVERANCE
A proporre questo nome è stato un ragazzo di una scuola media della Virginia, Alexander Mather. Nel presentare la sua scelta, il giovane studente americano ha così scritto: “Siamo una specie di esploratori, e incontreremo ostacoli sulla via per Marte. Comunque possiamo perseverare. Noi, non come nazione ma come umani, non ci arrenderemo. La specie umana persevererà sempre verso il futuro“.
I PROGETTI DELLA MISSIONE: PRODURRE OSSIGENO SU MARTE
Uno degli esperimenti scientifici più interessanti di cui è dotato “Perseverance” è MOXIE, acronimo che sta per Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment.
Tradotto in termini più frugali, esso è un produttore sperimentale di ossigeno liquido, che estrae una delle componenti principali alla nostra sopravvivenza direttamente dalla CO2 marziana.
Una componente fondamentale inoltre del propellente per razzi, il che, se funzionasse, renderebbe possibile pensare a future missioni di ritorno dal “Pianeta Rosso” con più materiale a bordo.
VOLARE SU MARTE: L’ELICOTTERO INGENUITY
Fra le chicche più interessanti della missione vi è anche “Ingenuity“, il prototipo di un elicottero che dovrebbbe levarsi in volo sul territorio marziano.
L’elicotterino ha dimensioni piuttosto contenute: il rotore ha un diametro di 120 cm e la struttura con le elettroniche e le batterie (il cubo in foto, per intenderci) un lato di 14 cm. Il tutto per un peso di 1,8 kg, dei quali 273 grammi di batterie al litio.
Al momento è nella “pancia” di Perseverance, dalla quale sarà liberato circa 90 sol (giorni marziani) dall’inizio della missione. L’altezza massima di volo è stimata in circa 5 metri, il tempo tra due voli di circa 30 sol. In totale si stima che Ingenuity compirà 4-5 voli, seguendo a distanza il rover (la radio ha un raggio massimo di 1 km).