Il 14 marzo le scriventi Organizzazioni Sindacali a supporto dei lavoratori regionali Asu (Attività Socialmente Utili) hanno incontrato il Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dott. Fazio alla presenza del Capo di Gabinetto, dott. Guazzelli. Durante l’incontro sono state chieste delle risposte sulla necessità di provvedere, nell’immediato, a esitare gli atti utili all’erogazione dell’integrazione oraria e salariale, fattibile in via amministrativa come prevede il D.Lgs. 468/97; altro punto “urgente e non più procrastinabile” predisposizione e redazione del “Piano di Stabilizzazione”, previsto dalla Legge Regionale n° 24/2000, da inoltrare al Governo Regionale.
Il Dirigente Generale e il Capo di Gabinetto hanno condiviso le proposte sindacali e, considerata, la conclamata carenza di personale che attanaglia il dipartimento beni culturali nella sua intera composizione e dislocazione sul territorio regionale, hanno dichiarato di mettersi subito al lavoro a partire già dal giorno dopo dell’incontro.
Innanzitutto, avrebbero dovuto mettersi in contatto con i funzionari del Dipartimento Lavoro,
al fine di quantificare le necessarie risorse economiche per soddisfare la richiesta dell’integrazione oraria e salariale, permettere al Personale ASU un maggiore impegno lavorativo allo scopo di sopperire, sebbene in parte, alla carenza di personale e garantire una maggiore fruizione e valorizzazione del sistema dei beni culturali.
Relativamente, invece, alla problematica afferente il processo di “Stabilizzazione”, avrebbero dovuto farsi carico di consultare il Dipartimento della Funzione Pubblica e l’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana, al fine di verificarne la fattibilità, nel breve lasso temporale, in seno al Piano Triennale dei Fabbisogni.
“Abbiamo atteso, con cauto ottimismo, di essere convocati o notiziati circa l’attività svolta, ma nulla di tutto questo – affermano i sindacati -. E allora ci rivolgiamo all’Assessore Samonà che più volte ha fatto intendere di ascoltare, almeno a parole, le richieste del Personale ASU. Assessore Samonà, finora lei ha fallito su tutti i fronti, è arrivato il momento di metterci realmente la faccia, è arrivato il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti, di dimostrare quanto realmente è in grado di realizzare una sola cosa in favore di detto Personale e per la funzionalità dei siti della cultura regionale.
Pronta la protesta: “Noi aspetteremo qualche giorno, in caso contrario, nostro malgrado, a partire dall’8 Aprile 2022 ci riterremo liberi di avviare delle proteste sotto la sede del Dipartimento Beni Culturali di Via delle Croci che cesseranno fino a quando, almeno, l’obiettivo prefissato dell’integrazione oraria non sarà raggiunto”.