Attacco hacker al Comune di Palermo, online altri dati riservati
Il gesto è stato rivendicato dalla Vice Society, che aveva promesso la pubblicazione dei contenuti riservati
Non terminano gli effetti dell’attacco hacker che ha colpito, agli inizi di giugno, il Comune di Palermo. La Vice Society, responsabile dell’attacco informatico, ha infatti pubblicato ancora dei contenuti riservati.
Si tratta, nello specifico, dei dati dell’ufficio gestione operativa e polizia giudiziaria. Online è quindi presente la lista dei posteggiatori abusivi, quella degli avvocati con gratuito patrocinio e la lista dei Daspo. Presenti anche le notifiche giudiziarie e quelle della questura.
Non è la prima volta che accade. La “promessa” degli autori del gesto di diffondere i dati sensibili era già stata infatti mantenuta. Qualche giorno fa, sul sito della cyber gang, scaricando l’apposita cartella condivisa, si poteva trovare veramente di tutto: carte di identità; passaporti; analisi cliniche del personale; consistenti archivi di posta elettronica; nomi, numeri telefonici, email, qualifiche e stipendi degli addetti al comune; pagamenti e estratti conto, comprese informazioni sui debiti fuori bilancio; specifici dettagli sui contenziosi; informazioni su multe e bollettini di pagamento dei conti correnti postali; sedute di conferenze; ordinanze; ordini di servizio.
Comune di Palermo, gli hacker lo hanno fatto davvero: pubblicati dati sensibili su Ente e dipendenti