Il clan mafioso gestiva un bar con un “prestanome”, quattro arresti

Quattro misure cautelari sono scattate questa notte a Messina

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Nella notte la Squadra Mobile della Questura di Messina ha eseguito 4 misure cautelari nei confronti di soggetti legati al clan del quartiere “Giostra”. In particolare Angelo Arrigo e Carmelo Prospero sono finiti in carcere mentre Giuseppe Cardullo agli arresti domiciliari. L’indagine scaturisce da un fatto avvenuto nel gennaio 2020, quando tre uomini, a volto coperto, avevano sparato colpi di arma da fuoco alla vetrina e alla saracinesca di un bar. Successivamente, avevano anche appiccato il fuoco al locale, dopo averlo cosparso di liquido infiammabile.

Dalle indagini è emerso che il proprietario del bar in questione fosse Michael Cardullo, ma il suo nome, però, era solo “di facciata”. In realtà i tre soggetti tratti in arresto questa notte utilizzavano il bar come punto di ritrovo per gli affari del clan del rione Giostra.

Ad avvalorare le tesi degli investigatori anche le dichiarazioni di Nicola Galletta e Gaetano Barbera, ex capi dell’organizzazione mafiosa. I due erano già arrestati a fine dicembre 2019, divenendo poi collaboratori di giustizia.

Michael Cardullo, formale intestatario del bar adesso sotto sequestro, è stato sottoposto a “rintraccio ed obbligo di presentazione“. La polizia ha bloccato anche altri beni e conti correnti intestati ai soggetti in questione.