L’audio di Berlusconi e il risveglio dal coma, la storia di Andrea Carloni: VIDEO
La vicenda risale al 1997
Silvio Berlusconi si è spento stamani, all’età di 86 anni, al San Raffaele di Milano. Da qualche giorno il leader di Forza Italia si trovava ricoverato nella struttura a seguito della leucemia mielomonocitica cronica che nell’ultimo periodo lo affliggeva. In queste ore numerose manifestazioni di cordoglio giungono da esponenti di ogni ambito della società: non solo dal mondo della politica, ma anche del costume, della televisione, dello spettacolo e molto altro ancora.
Tra i tanti ricordi, torna anche quello di quando, nel 1997, un audio registrato da Berlusconi fu indicato come ciò che fece risvegliare dal coma un ragazzo di 16 anni. Si tratta di Andrea Carloni, tifoso del Milan residente ad Ancona.
Audio di Berlusconi “risveglia” un ragazzo dal coma
È la sera del 28 febbraio. Andrea sta tornando a casa in sella al suo scooter quando il violento impatto con un’auto lo porta su un letto d’ospedale. Prima il trasferimento all’Umberto I di Ancona, dove rimane per circa un mese, poi l’istituto di riabilitazione S. Stefano, a Porto Potenza Picena, struttura all’avanguardia nel campo dell’assistenza e del recupero dei soggetti traumatizzati.
Purtroppo Andrea non dà segnali di risveglio. Dopo cinque mesi, il padre, Alfio, convinto da un collega di lavoro, scrive una lettera al presidente del Milan, Silvio Berlusconi, chiedendogli di registrare una cassetta audio con la voce dei giocatori rossoneri. Berlusconi incide anche personalmente un discorso di 15 minuti, incoraggiando Andrea a risvegliarsi.
“Noi ti aspettiamo per fare proprio questo, pensa che potresti avere le nostre maglie, un pallone firmato da tutti, potresti andare sui campi di Milanello insieme agli altri giocatori. Fai uno sforzo di fantasia, puoi vedere il prato verde, un verde brillante, curatissimo. Qui a Milanello c’è uno scenario bellissimo, ci sono gli alberi, tanti alberi, tanti fiori, gialli, rossi, sono veramente belli e profumano, perché, Andrea, è primavera. Io lo so che tu hai sentito dolore, che hai sofferto, che il tuo corpo ha sofferto e forse per questo hai paura e non vuoi tornare, ma tu devi essere coraggioso, devi avere coraggio”. Così diceva, tra l’altro, Berlusconi.
Dopo qualche giorno il risveglio tanto atteso. Chiaramente è difficile dire quanto l’ascolto di quel messaggio possa avere influito sul lito evento, ma è chiaro che all’epoca la notizia fece il giro dell’Italia. Tra l’altro, qualche tempo dopo Andrea è stato invitato a Milano dal presidente Berlusconi e ha potuto visitare il centro sportivo di Milanello e conoscere i suoi beniamini rossoneri.
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