Centuripe, tutto pronto per il ritorno del ritratto marmoreo di Augusto

Il borgo ennese si appresta a vivere una stagione ricca di manifestazioni di alto livello culturale

Il ritratto di Augusto è destinato a divenire una delle opere più iconiche della Sicilia

Dopo ottantatré anni, il ritratto marmoreo di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto torna a Centuripe, in provincia di Enna.
E si ricongiunge così al gruppo scultoreo di provenienza.
Nel tempo, l’opera è stata custodita nei depositi del Museo Archeologico regionale “Paolo Orsi di Siracusa.
In realtà, aveva già fatto rientro e Centuripe per un breve periodo nel settembre del 2011, registrando un forte interesse e determinando un notevole afflusso al Museo.
Un ritorno fortemente atteso dalla comunità, dunque.
La Testa di Augusto fu rinvenuta proprio nel borgo dell’ennese il 30 aprile 1938, nel pieno delle celebrazioni del bimillenario augusteo.
A scoprirla fu un operaio intento a scavare il cavo di fondazione di uno dei quattro piloni destinati a sorreggere un tratto di strada.
Il ritratto, di gran lunga il più bello dell’imperatore mai rinvenuto in Sicilia, è scolpito sullo stesso modello di quello della statua di Augusto rinvenuta nella villa della moglie Livia a Prima Porta.
Opera che attualmente è possibile ammirare nei Musei Vaticani.

L’ EVENTO

Sabato 28 agosto alle 18:00, una cerimonia ufficiale sancirà il ritorno “a casa” del ritratto.
Al Museo Archeologico regionale di Centuripe sarà presente, tra gli altri, l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà.
Proprio lui e il sindaco Salvatore La Spina, che parteciperà alla celebrazione, hanno fortemente voluto che l’opera tornasse nel territorio di origine.
Un desiderio concretizzatosi grazie alla collaborazione tra il Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, il Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci – tra le cui competenze rientra il Museo archeologico di Centuripe- e il Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, all’interno della cui gestione rientra il Museo ‘Paolo Orsi’.
All’evento prenderà parte anche Mariella Antinoro, dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali della Regione Siciliana.
Prevista inoltre la presenza di Gioconda Lamagna e Carlo Staffile, rispettivamente direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e Siracusa.

LE DICHIARAZIONI DELL’ ASSESSORE

“Il rientro del Ritratto di Augusto e degli altri reperti a Centuripe e l’esposizione nel loro contesto originario – sottolinea Alberto Samonà – esprimono la visione del governo regionale“.
L’ esecutivo mira a valorizzare i territori della Sicilia, restituendo una narrazione che valorizzi la storia e l’identità dei luoghi attraverso la cultura.
“É anche un bell’ esempio di collaborazione tra i Parchi archeologici di Catania e Siracusa – precisa – volta a creare una nuova strategia di promozione dei beni culturali“.
La Regione Siciliana realizza dunque un triplice obiettivo.
Una festa per Centuripe e la sua comunità, la nascita del “grande Paolo Orsi” quale museo diffuso e un’intesa tra parchi archeologici nel nome della cultura.

IL SINDACO : “IL RITORNO DELL ‘OPERA, RINASCITA PER CENTURIPE”

Orgoglio e soddisfazione per il primo cittadino Salvatore La Spina, che sottolinea l’importanza del momento per l’intera comunità centuripina.
“Spero che il rientro della Testa di Augusto – spiega – con la sua bellezza ed eleganza, possa diventare simbolo di rinascita per il territorio“.
C’è di più, in realtà.
L’ obiettivo dell’amministrazione comunale, infatti, è far sì che il ritratto possa tradursi in una sorta di marchio identificativo.
Un ulteriore elemento di forza nell ‘ambito del progetto di rilancio dal titolo “Centuripe Città Imperiale“.
“Ringrazio l’assessore Alberto Samonà – aggiunge – la direttrice Gioconda Lamagna e il direttore Carlo Staffile”.
“E naturalmente – conclude – tutti i funzionari dell ‘assessorato e dei Parchi per la collaborazione intrapresa nei mesi scorsi, che ha consentito il ritorno dell ‘Imperatore a casa”.

PARCHI PROTAGONISTI

Carlo Staffile definisce Centuripe “laboratorio”.
“Trasferire un’intera collezione – chiarisce – e non il singolo reperto, significa cambiare la narrazione di un luogo”.
Nello specifico, attraverso il trasferimento di un pezzo di museo in un altro.
Non è uno smembramento – precisa il direttore – ma una restituzione“.
La cittadinanza riscopre le proprie radici e i visitatori sperimentano un nuovo itinerario.
Parole in sintonia con le dichiarazioni della collega Gioconda Lamagna.
“L’ arrivo dei tre ritratti del “Paolo Orsi” – spiega la direttrice – arricchirà l’esposizione che, a buon diritto, rappresenta il fulcro museale”.
“Con il duplice obiettivo – puntualizza- di ricostituire il contesto di provenienza e integrare il già cospicuo patrimonio di arte e storia del Museo di Centuripe”.
Un’occasione imperdibile per riaccendere i riflettori sul notevolissimo patrimonio archeologico della città.
Per la quale si profila un rilancio, dunque, dopo la lunga pausa per via della crisi sanitaria.

I DETTAGLI DELL’ ACCORDO

Grazie all’intesa sottoscritta, sarà trasferita a Centuripe anche l’intera collezione “centuripina” per cinque anni.
Il prezioso tesoro comprende altri due ritratti di Germanico e Druso Minore, oltre a vasi e diverse opere fittili.
Un nuovo approccio per far conoscere l’offerta culturale del ‘Paolo Orsi’ anche al di fuori della sede museale aretusea.
Si tratta, nello specifico, di una nuova modalità di fruizione che crea i presupposti per un museo diffuso.
All’orizzonte, dunque, la possibilità di far dialogare territori diversi accomunati dalle stesse finalità.

A CENTURIPE IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA ARCHEOLOGICO

Dal 27 al 30 agosto, inoltre, Centuripe si trasformerà nel palcoscenico più prestigioso dell’isola.
La bellissima piazza Duomo ospiterà la prima edizione del Festival Internazionale del Cinema Archeologico “Premio Augusto”.
Il programma prevede la proiezione di due film a serata: al centro, l’archeologia e le ricerche archeologiche.
Una strepitosa carrellata di film e documentari di produzione internazionale trovano a Centuripe la location perfetta.
La città, infatti, ha un patrimonio archeologico tra i più importanti dell’isola.
La giuria del festival sarà il pubblico, che potrà votare ogni sera la pellicola preferita.
A conclusione, il film con il più alto indice di gradimento riceverà il “Premio Augusto”.
Titolo non casuale, che coincide con l’importante evento che si svolgerà il 28 agosto.

Dal 27 al 30 agosto la piazza Duomo di Centuripe ospiterà la prima edizione del Festival

OSPITI DI ALTO PROFILO ED EVENTI SPECIALI

Previsti gli interventi di personalità della cultura come Stefano Bucci, firma prestigiosa del Corriere della Sera.
Ci saranno anche Antonio Natali, storico dell’arte di fama internazionale per tanti anni alla guida degli Uffizi e Giorgio Romeo, giornalista e direttore di Sicilian Post.
Il 30 agosto si terrà la proiezione del film fuori concorso “Sicilia Grand Tour 2.0” dedicato a Jean Houel.
L’ architetto e pittore francese visitò la Sicilia nel 1770 e nel 1776.
Durante la lunga sosta a Centuripe, lasciò in eredità straordinari disegni degli antichi monumenti romani.
Organizzato dal Comune di Centuripe con la rivista Archeologia Viva, il Festival conta sul sostegno istituzionale della Regione Siciliana.
Precisamente, il patrocinio dell’assessorato dei Beni culturali e il contributo dell’ assessorato al Turismo. L’ingresso è gratuito e l’accesso all’area delle proiezioni avverrà secondo le disposizioni di legge anti Covid 19.