Aumenta la Tari per i palermitani, rincari fino al 6% anche per i turisti

Aumenta la Tari per i palermitani. La delibera è stata approvata a maggioranza dopo una seduta fiume che è finita poco prima della mezzanotte. Rispetto al 2023, l’aumento della tassa è pari al 6%. Il peso sulle tasche dei cittadini è però alleviato dal fatto che confluiranno, sui costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, 2 milioni di euro provenienti dall’imposta di soggiorno pagata dai turisti.

Secondo l’assessore al Bilancio Brigida Alaimo, intervenuta a Sala Martorana, «gli aumenti sono dovuti dall’indicizzazione del costo della vita e dei servizi». Per i Cinquestelle, Concetta Amella ha sostenuto in aula che i cittadini pagano «l’inefficienza nella lotta all’evasione» e Giuseppe Miceli che «sono stati tolti dalla destinazione turistica 2 milioni della tassa di soggiorno». «Tutto questo avviene senza un miglioramento della qualità dei servizi» ha affermato Ugo Forello di Oso. Per Massimiliano Giaconia, di Progetto Palermo, «si vuole portare la Rap in uno stato che ne giustifichi la privatizzazione». Secondo Ottavio Zacco, di Forza Italia, le critiche delle opposizioni sono ingiustificate perché «l’amministrazione Lagalla ha avuto l’abilità di dare 13 milioni alla Rap caricando i cittadini soltanto di 5 milioni».