Aumento bollette, niente rincari per le famiglie più povere
Previsti anche aiuti per scuole e Comuni in pre dissesto, come ad esempio Palermo
Nel corso del Consiglio dei Ministri si è trovato un accordo sul caro bollette. Il governo è pronto a stanziare 900 milioni con l’obiettivo di potenziare il bonus sociale per i nuclei in difficoltà, mentre le piccole e medie imprese potrebbero pagare il conto di luce e gas a rate. Le misure saranno tradotte in un emendamento alla manovra in programma oggi, mercoledì 15 dicembre.
Saranno disponibili 1,8 miliardi per annullare gli oneri generali di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh, a beneficio di famiglie e piccole imprese, come bar e artigiani. Altri 600 milioni servono ad abbassare al 5% l’Iva per il gas (ora al 10% per le utenze domestiche, al 22% per le altre). L’aumento dei costi del gas potrebbe però non essere contingente, come spiegato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “Il governo valuta come aumentare la quota di produzione nazionale del gas, a parità di consumi interni, riducendo le importazioni, usando di più giacimenti chiusi che possono essere riaperti in un anno”.
INTERVENTI PER COMUNI E SCUOLE
Previsto anche un intervento sulla scuola, con altri 200 milioni o poco meno, destinati all’organico del personale Ata, al supporto psicologico e all’adeguamento degli stipendi degli insegnanti. Si valuta inoltre un emendamento per le città metropolitane in pre-dissesto, Napoli, Palermo, Torino, Reggio Calabria, ma anche Catania e Messina. Sarebbe previsto, in sostanza, un contributo straordinario pluriennale dallo Stato, in cambio di impegni su fiscalità, riscossione, patrimonio e personale.
Ci sono, inoltre, modifiche che si stanno valutando dopo le proposte dei partiti: dal Superbonus alla tassa sui tavolini, dall’Ape social ai lavori usuranti. L’obiettivo è chiudere l’esame degli emendamenti domenica, anche se ci sarà un annunciato ostruzionismo da parte di Fratelli d’Italia. “Iscriveremo a parlare tutti i nostri venti senatori in commissione”. Nella settimana di Natale al Senato si discuterà dell’approvazione della manovra ed entro Capodanno alla Camera.