Aumento canone Rai, il Governo ci ha fregato di nuovo: ma con questo cavillo legale non lo paghi mai più | Falla nel sistema che ti salva

Addio canone Rai

Addio canone Rai (foto Depositphotos + Wikipedia) - Palermolive.it

Il canone Rai aumenta ancora, ma c’è un trucco (legale) per non pagarlo più: ecco di cosa si tratta e come farvi ricorso.

Torna ad alzarsi il costo annuale del canone Rai per tutti gli italiani. Una notizia che non può essere accolta con il sorriso, considerato il momento complicato a livello economico che il Paese sta attraversando. Eppure, dal 2025 tale voce subirà un nuovo ritocco, che andrà a gravare sulle tasche di tutti gli abitanti dello Stivale.

Il Governo, nella precedente manovra, aveva ridotto il canone a 70 euro per il 2024. Un taglio che, tuttavia, non è stato confermato nel testo della nuova legge di bilancio inviato alle Camere. Ne consegue che, salvo una reintroduzione del provvedimento durante l’iter parlamentare di approvazione della legge, torneremo a pagare 90 euro annui.

Questo perché, con un incremento di “soli” 20 euro nella bolletta dell’energia elettrica, Palazzo Chigi eviterà di dover compensare di tasca propria alla Rai il mancato introito. Per esempio, quest’anno sono stati versati dall’esecutivo Meloni 430 milioni di euro a fondo perduto all’azienda di viale Mazzini.

È doveroso ricordare come non sia sufficiente non guardare le reti Rai per non pagare il canone: esso è infatti un’imposta destinata ai possessori di uno o più apparecchi televisivi, anche se tenuti spenti. Tuttavia, esiste un cavillo che permette di evitare la corresponsione del canone Rai.

Come fare a non pagare il canone Rai: puoi sfruttare questo appiglio

Per comprendere al meglio la situazione, occorre precisare quali caratteristiche debba avere l’apparecchio televisivo per dover pagare il canone Rai. Per esempio, il monitor di un computer può essere ritenuto tale? No, perché, ai fini proprio del canone Rai, l’apparecchio dev’essere in grado di ricevere le radiofrequenze.

Una volta c’era il tubo catodico che determinava tale capacità, oggi esiste lo spinotto che collega il monitor all’antenna esterna. Se questo manca e si guardano i programmi via internet in streaming, allora non si è tenuti a pagare il canone. Attenzione, però: laddove si dichiari una situazione diversa dalla realtà, si incorre nel reato penale di falso ideologico.

Bambini guardano la tv
Bambini guardano la tv (foto Pixabay) – Palermolive.it

Guardi la tv solo via streaming? Fai questo per non pagare il canone Rai

Per non vedersi addebitati i costi del canone Rai in bolletta, occorre liberarsi entro il 31 dicembre della tv collegata all’antenna. Dopodiché, si deve compilare il modulo di disdetta scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, inviare una raccomandata AR senza busta all’indirizzo indicato oppure consegnare il modulo di persona presso gli uffici dell’Agenzia.

Attenzione: la disdetta del canone Rai va rinnovata tutti gli anni. Può essere presentata una volta soltanto laddove si abbia un’età superiore a 75 anni e un Isee familiare inferiore a 8mila euro: in tale caso, si ha diritto all’esenzione.