Aumento stipendi, hai diritto ad avere più soldi in busta paga da subito: la tua azienda è tenuta per legge a darteli | Articolo 2125 del Codice civile

Stipendi più alti - Web - Palermolive.it

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Le imprese di vari settori che vogliono espandersi e investire di più sono tenute a concedere aumenti di stipendio ai propri dipendenti

Parlare di aumento di stipendi nel settore privato in un periodo simile, con una crisi economica galoppante e prospettive di crescita a breve e medio termine a dir poco risicate, sembra quasi fantascienza. In realtà non è proprio così: anche in un momento del genere molte aziende sono quasi obbligate a concedere stipendi più alti ai propri dipendenti. Vediamo come e perché.

La materia del mercato del lavoro ad oggi è disciplinata dal Codice civile che contiene norme specifiche anche in relazione alle dimissioni di un lavoratore dipendente. A questo proposito il dipendente di un’impresa o azienda può andare via senza doversi giustificare con il datore di lavoro.

Ergo, ha la possibilità di chiedere e ottenere la risoluzione anticipata del contratto anche nel caso in cui abbia deciso di cambiare luogo di lavoro. E non sussistono ostacolo anche per la nuova  assunzione: ognuno è libero di poter lavorare ovunque, anche se in un’azienda concorrente.

Le imprese tuttavia, secondo il Codice civile, possiedono una carta molto importante, il cosiddetto ‘patto di non concorrenza‘. Trattasi di un accordo tra impresa e dipendenti disciplinato dall’articolo 2125 del Codice civile.

Aumento di stipendio, decide il Codice civile: ecco di che si tratta

Secondo il suddetto articolo il patto per essere valido deve seguire determinate regole, una delle quali prevede che l’ex dipendente non debba incontrare alcun tipo di ostacolo e impedimento nella ricerca di un nuovo posto di lavoro.

L’elemento più importante però è un altro ed è quello che determina la validità o meno del patto di non concorrenza. L’articolo 2125 del Codice Civile stabilisce infatti che il patto non è valido se al lavoratore non venisse riconosciuto un determinato corrispettivo in più rispetto a quanto percepito con lo stipendio.

Codice civile - Web - Palermilive.it
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Aumento di stipendio, è tutto già stabilito: l’azienda non può tirarsi indietro

Per ciò che riguarda l’individuazione della cifra esatta, questa viene stabilita in seguito a una trattativa tra le parti: l’azienda può versare la cifra in un’unica soluzione oppure corrispondere un compenso fisso mensile da caricare direttamente in busta paga.

La cifra del suddetto compenso stabilito dal patto di non concorrenza deve essere proporzionale alla retribuzione fissa percepita dal lavoratore dipendente. In linea di massima in base alle sentenze della giurisprudenza civile si  può parlare di una percentuale compresa tra il 20% e il 30% della retribuzione annuale.